PROVINCIA. Piano del trasporto pubblico locale per l'area vasta
Mereu: bus extraurbani su percorsi riservati
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Biglietto unico, niente linee che si sovrappongono, ottimizzazione degli orari. E corridoi per i pullman diretti in città. Tradotto, decongestionamento del traffico urbano. Ecco l'obiettivo del Piano servizi minimi del trasporto pubblico locale nell'area vasta di Cagliari che verrà analizzato oggi dal Consiglio provinciale.
MENO CHILOMETRI Nei 16 Comuni dell'area vasta cagliaritana troppo spesso i percorsi dei bus urbani del Ctm vanno a sovrapporsi con i mezzi extraurbani dell'Arst. «Su 1030 chilometri, ce ne sono 223 che combaciano, oltre il 20 per cento della rete del trasporto pubblico», spiega Luca Mereu, presidente della Commissione trasporti della Provincia. Facile capire che oltre a un problema economico, ci sono questioni legate alla congestione del traffico. Obbligatorio, quindi, riorganizzare il sistema del trasporto pubblico. Le soluzioni andranno a vantaggio degli oltre 65 mila pendolari che giornalmente raggiungono il capoluogo dall'hinterland, soprattutto per motivi di studio e lavoro, e degli automobilisti che ogni giorno rimangono imbottigliati nelle tre direttrici più importanti: viale Marconi, Statale 554, piazza Repubblica.
CORRIDOI DI ENTRATA Ma come ottimizzare l'ingresso dei pullman nel capoluogo? «Dobbiamo entrare nell'ottica di idee che il metodo va cambiato», aggiunge Mereu. «Le concessioni, che ora sono in regime di proroga regionale, nel 2012 dovranno essere affidate con gare pubbliche. La Provincia, che si sta preparando al futuro, ritiene più idonea la soluzione dei “corridoi”. In pratica i bus extraurbani dovranno concentrare i passaggi su assi adeguati. L'idea alla base del progetto è quella di mantenere l'accesso diretto all'area centrale di Cagliari (piazza Matteotti) facendovi convergere le linee di media percorrenza lungo strade preferenziali, con fermate distanziate e corse veloci e capaci di favorire l'accessibilità diretta all'area centrale del capoluogo».
POTENZIARE LA METRO Per Mereu non ci sono dubbi. «I principali vantaggi di questo scenario sono il collegamento diretto con l'area urbana centrale di Cagliari, in particolare per i Comuni nell'area nord orientale e l'attenuazione della conflittualità gomma-ferro sull'asse Decimo-centro di Cagliari grazie al potenziamento della ferrovia».
IL FUTURO Per il presidente della Provincia Graziano Milia, che ha anche la delega al Traffico, il problema va affrontata immediatamente. «La qualità della vita di chi vive o lavora nell'area vasta migliorerà in modo sensibile».
Andrea Artizzu