di Marcello Zasso marcello. zasso@ sardegnaquotidiano. it
Il primo passo per il Pul è stato fatto. Gli indirizzi e gli obiettivi del Piano di utilizzo dei litorali sono stati approvati dalla Giunta. La delibera dovrà ora passare al vaglio del Consiglio comunale. «Come avevamo detto, stiamo lavorando per restituire ai cagliaritani un Poetto migliore, più bello e più accogliente», ha commentato il sindaco Massimo Zedda. L’approvazione del Pul è uno degli obiettivi del primo cittadino fin dalla campagna elettorale. Si tratta, in effetti, di un passo fondamentale per il futuro del Poetto perché se i chioschetti andavano buttati giù per legge, l’assenza del Pul non permette di decidere per il futuro. Quello di ieri è solo il primo passo di un lungo iter, ma dà inizio a una trafila che porterà all’adozione del Piano.
IL POETTO DEL FUTURO «A poche settimane dallo smontaggio delle strutture sulla spiaggia, fase in cui abbiamo registrato la partecipazione dei gestori dei chioschetti, consapevoli della necessità del rispetto delle regole - ha spiegato Massimo Zedda dopo l’approvazione del documento in Giunta - questo è il primo passo verso il futuro della spiaggia dei Centomila, un segno tangibile del nostro impegno per lo sviluppo di Cagliari». La delibera con indirizzi e obiettivi del Pul è arrivata sul tavolo della Giunta su proposta dell’assessore all’Urbanistica Paolo Frau che fin dalla sua nomina ha avuto l’incarico di preparare il Piano. Quello approvato ieri è un documento che serve per far partire la lunga procedura: adesso sarà data comunicazione alla Provincia di avviare l’iter per la Valutazione ambientale strategica (la Vas) e contemporaneamente saranno definiti i dettagli del Pul. Per ora sono stati individuati i tre macro ambiti che saranno riorganizzati in funzione del Pul, perché il litorale cagliaritano si estende dal confine con Quartu lungo il Poetto e finisce a Giorgino. Il primo ambito riguarda il Poetto, lo stagno di Molentargius con le saline, Marina Piccola e tutto quello che c’è in quell’area, poi si passa al secondo ambito che riguarda la zona delle colline di Calamosca e Sant’Elia. Il terzo riguarda Santa Gilla, il Porto Canale, il litorale di Giorgino, Villaggio Pescatori e la Statale 195.
GLI OBIETTIVI DEL PIANO Il Poetto sarà ridefinito completamente, saranno regolate le estensioni massime delle superfici che potranno ottenere le concessioni demaniali per i servizi turistico-ricreativi. In pratica tra le intenzioni del Comune c’è quella di distribuire meglio gli spazi di spiaggia libera e soggetta a concessioni, anche perché neanche il Pul può incidere sulle cosiddette concessioni estese, cioé stabilimenti balneari privati e militari. Nel Piano saranno stabiliti anche sistemi per arginare le fughe della sabbia dall’arenile, ma ci vorrà tempo prima che il Pul venga adottato. Ma nel frattempo sono stati buttati via i baretti che impedivano alla sabbia di disperdersi e per questo motivo il sindaco e l’assessore ai Lavori pubblici stanno studiando soluzioni tampone in grado di evitare che la sabbia finisca per strada e venga buttata via come rifiuto speciale. Alla base dei lavori degli uffici dell’assessore Frau c’è la volontà di realizzare un Piano caratterizzato dalla sostenibilità ambientale. Tra le iniziative che verrano prese c’è quella di rendere la spiaggia facilmente raggiungibile a piedi e in bicicletta e incentivare il trasporto pubblico in modo da limitare il numero di auto che prende d’assalto la zona del Poetto.
I PROSSIMI PASSI La delibera passerà in Consiglio comunale, poi partiranno le comunciazioni alla Provincia per la redazione del Pul e la richiesta di Vas. In un secondo tempo verranno definiti tutti i criteri di natura ambientale del Piano, che dovrà essere adottato dal Consiglio comunale. Poi ci sarà la fase di partecipazione con tutte le realtà che incidono nei tre ambiti del Piano e l’aquisizione dei pareri necessari, come quello della Regione. Solo allora si potrà arrivare all’ad ozione del Pul, che porterà regole certe per il futuro dei litorale cagliaritano.
È un iter lungo ma a settembre avremo il Pul
Ci tiene a sottolineare che il Pul è un punto fisso di Massimo Zedda. «È lui che ci sta dietro, ci spinge e ci sostiene: perché il futuro del Poetto gli sta particolarmente a cuore». Ma è lui che ci sta lavorando. Paolo Frau, assessore all’Urbanistica, fin da quando si è seduto la prima volta al tavolo della Giunta ha cominciato a occuparsi del Poetto e ieri ha portato su quel tavolo il primo atto formale per la rinascita del litorale. Il primo passo è stato fatto. Sì, da adesso comincia la seconda fase. Potremo comunicare alla Provincia l’inizio della stesura del Piano e la richiesta di Valutazione ambientale strategica. L’iter è lungo e complicato: quanto ci vorrà per l’adozione del Pul? La trafila non è semplice, ma spero proprio che per settembre dell’anno prossimo si arrivi alla conclusione. Ci saranno tante tappe, tra cui aveve annunciato quella della comunicazione e del dialogo. È fondamentale che tutti diano il proprio contributo. Sentiremo le istituzioni, le società private, le associazioni, i cittadini... chiunque possa collaborare alla realizzazione di un Piano il più possibile condiviso. A proposito di condivisione: Il Poetto di Cagliari e quello di Quartu sono completamente separati. I due Comuni hanno sempre seguito strade diverse, con pessimi risultati. Adesso che state preparando entrambi il Pul, vi siete consultati? Ho incontrato di recente il sindaco di Quartu e ho molto apprezzato la sua volontà di collaborare sul futuro del Poetto. Abbiamo deciso di far lavorare insieme le squadre nell’elaborazione dei due Piani perchè è fondamentale. Anche nel Poetto cagliaritano ci sono differenze... Terremo conto della diversa antropizzazione delle vaie parti del Poetto e cercheremo di sfruttare al meglio le rispettive caratteristiche. Il Poetto ne ha sempre fatto a meno, ma qual è la funzione principale del Piano di utilizzo dei litorali? Sul Poetto ci sono molteplici competenze. Nella redazione del Piano l’obiettivo da raggiungere è quello di scrivere regole che siano uguali per tutti e che prescindano dalle amministrazioni: in pratica verrà esclusa la discrezionalità della politica. M.Z.