In arrivo il terzo spettacolo in programma per la Stagione 2011/2012 (la campagna abbonamenti è ancora aperta) del Teatro Stabile della Sardegna. Dal dal 3 al 5 novembre al 21.00 al massimo c’è“Donna non rieducabile ” con Ottavia Piccolo, un monologo pensato da Stefano Massini che ha adattato in forma teatrale brani autobiografici e articoli di Anna Politkovskaja. Dopo il crollo del Regime sovietico, la Russia sembrava avviata verso una nuova democrazia. L’assassinio di Anna Politkovskaja ha allungato un’ombra terribile su questa illusione. Anna non era una militante politica, era una giornalista. Una giornalista e una donna, senza alcuna mira di potere o altro, se non quello di portare avanti, con tenacia e determinazione, il proprio mestiere. Il suo fu uno sguardo aperto, senza prevenzioni né compromessi, su quanto avveniva nel suo paese, partendo dalla lontana Cecenia, per arrivare a incontrare i momenti più terribili della recente storia russa (dalla strage al Teatro Dubrovka di Mosca, a quella nella scuola di Beslan). La vita di Anna è diventata qualcosa di unico e di emblematico, in cui la vicenda personale e professionale ha finito con l'assumere di per sé un meta-significato, un valore simbolico di qualcosa che ancora sembra sfuggire alla comprensione e alla coscienza contemporanea. Anna si riteneva, ed era, una “giornalista”. Un ruolo sempre più scomodo nella «società della comunicazione» e del controllo mediatico delle coscienze: in questa «civiltà », fare cronaca, pura e semplice e sincera cronaca, significa essere già in prima linea, esposti quindi a tutte le forme di rappresaglia, dalla più indiretta, silenziosa e segreta, alla più mirata e tragica. Per info: tel 070/6778129, oppure biglietteria@ teatrostabiledellasardegna. it.