Rivoluzione negli impianti sportivi cittadini. Stop alle gestioni selvagge, i campi in scadenza saranno messi in gara: e i bandi terranno conto dell’esigenze dei quartieri. È quanto emerge dall’audizione di due giorni fa in commissione Cultura (che ha anche la delega allo Sport) del dirigente del servizio Sport Alessandro Cossa. In carica da aprile, Cossa ha esposto lo stato dell’arte degli impianti, lamentando le difficoltà di un servizio che dal 2006 ha visto alternarsi almeno cinque dirigenti. «Faremo dei sopralluoghi nei diversi impianti», spiega Francesca Ghirra, Sel, presidente della commissione Cultura, «le nuove convenzioni dovrannotenereconto delle diverse esigenze dei quartieri». Cossa ha messo nelle mani dell’assessore alla Cultura Enrica Puggioni un report che fotografa il caos degli impianti cittadini: concessioni gratuite, strutture vecchie e insicure, dove si consumano liti tra gestori e residenti e col Comunecostretto a spendere per le utenze a carico. Il tutto mentre le società sportive annaspano tra i debiti e sognano mutui per nuovi investimenti in grado di ridare smalto alle attività sportive per attrarre nuovi soci.