«Donna non rieducabile» dal 3 al 5 a Cagliari
Testi e articoli della giornalista uccisa a Mosca adattati per il teatro da Stefano Massini
CAGLIARI. In arrivo il terzo spettacolo in programma per la Stagione del Teatro Stabile della Sardegna. «Donna non rieducabile» con Ottavia Piccolo (dal 3 al 5 novembre alle 21 al Massimo) è un monologo pensato da Stefano Massini che ha adattato in forma teatrale brani autobiografici e articoli di Anna Politkovskaja.
Dopo il crollo del Regime sovietico, la Russia sembrava avviata verso una nuova democrazia. L’assassinio di Anna Politkovskaja ha allungato un’ombra terribile su questa illusione. Anna si riteneva, ed era, una «giornalista». Un ruolo sempre più scomodo nella «società della comunicazione» e del controllo mediatico delle coscienze: in questa «civiltà», fare cronaca, pura e semplice e sincera cronaca, significa essere già in prima linea, esposti quindi a tutte le forme di rappresaglia, fino alla più mirata e tragica.
Il monologo illustra l’esistenza quotidiana della giornalista attraverso una ventina di quadri o istantanee - come le definisce l’autore Stefano Massini - che mostrano i diversi momenti della sua vita e del suo lavoro, il più delle volte coincidenti, come per chi ha scelto con amore devoto un mestiere e per quest’ultimo vive e lotta, fino alla morte.
Nell’ambito della rassegna «A Mosca, a Mosca!» e in occasione della permanenza dello spettacolo al Teatro Stabile della Sardegna, ci saranno il 2 novembre alle 20,30 per la Cineteca Sarda il film «Cecenia», dedicato al reporter di guerra Antonio Russo, presenti in sala il regista del film Leonardo Giuliano e la direttrice artistica Caterina Nardi. Il tre alle 18,00 al Teatro Massimo-Minimax la presentazione di «Quaderni russi - La guerra dimenticata dal Caucaso», Mondadori edizioni con Igort e Ottavia Piccolo. Il 5 novembre alle 18,00 al teatro Massimo-Minimax l’incontro dibattito «Giornalisti non rieducabili», con Giovanni Maria Bellu, Luca Rastello e Ottavia Piccolo.