Approvati dalla giunta comunale gli indirizzi generali del Pul
CAGLIARI. Dopo decenni di anarchia arrivano le regole per l’uso del litorale cittadino: non è ancora il famoso ‘pul’, il piano definito con limiti e tipologie degli interventi. Ma la delibera approvata ieri mattina su proposta dell’assessore all’urbanistica Paolo Frau indica finalmente gli indirizzi generali che saranno seguiti per dimenticare il Poetto-bidonville e restituire ai cagliaritani un compendio marino ordinato e in linea con le norme paesaggistiche: «Come avevamo detto - spiega il sindaco Massimo Zedda, stiamo lavorando per ridare ai cittadini un Poetto migliore. A poche settimane dallo smontaggio delle strutture sulla spiaggia, fase in cui abbiamo registrato la partecipazione dei gestori dei chioschetti consapevoli della necessità di rispettare le regole, questo è il primo passo verso il futuro della spiaggia».
Il documento, che consiste in una proposta al consiglio comunale, è il primo passo verso la definizione del piano che ha come obbiettivo disegnare un quadro di regole certe e chiare per l’organizzazione dei servizi turistico ricreativi nell’area demaniale marittima «sulla base delle relazioni tra i processi ambientali, insediativi e socio-economici che costituiscono il sistema marino-costiero». Il piano interesserà i tre macro ambiti che formano questo sistema: il primo comprende il Poetto, il compendio umido Molentargius-Saline, le strade di collegamento con Cagliari, Quartu Sant’Elena e l’area vasta, l’ippodromo, gli stabilimenti balneari, le strutture ospedaliere attuali e dismesse, i nuclei residenziali, Marina Piccola, le attività commerciali turistico-ricreative. Il secondo comprende il promontorio di Cala Mosca e di Capo Sant’Elia con le sue rilevanze naturalistiche che si alternano a tratti di costa alta e rocciosa, le aree militari, le aree di cava dismesse, il lungomare di Sant’Elia, le attività turistico-ricreative, le emergenze dei presidi storici costieri delle torri e del forte di Sant’Ignazio. Il terzo include il litorale di Giorgino-La Playa, l’area lagunare di Santa Gilla, il porto canale, la strada statale 195, il villaggio Pescatori, le strade interne.
Gli obiettivi generali del Pul, in linea con le direttive regionali, sono molteplici. Si va dalla regolamentazione dei servizi turistico-ricreativi - i celebri chioschetti - sino al recupero e alla riqualificazione delle componenti ambientali per mitigare i fenomeni di erosione della spiaggia. Dalla localizzazione dei servizi e degli accessi alla riorganizzazione dei parcheggi in funzione dei nuovi scenari e degli interventi di mobilità urbana, sul collegamento con la città e lungo il litorale, con la realizzazione di percorsi ciclo-pedonali e il potenziamento dei mezzi pubblici: metropolitana leggera e bus. Ancora: la definizione dei caratteri tipologico-costruttivi delle strutture e dei manufatti a servizio delle attività turistico-ricreative che dovranno essere coerenti con il contesto paesaggistico-ambientale, all’utilizzo di tecniche costruttive utili per ridurre la pressione e i processi di degrado del sistema spiaggia-duna e tecnologie orientate alla sostenibilità ambientale, come l’efficienza energetica, l’utilizzo di fonti rinnovabili, il risparmio idrico. Le prossime fasi: la comunicazione ufficiale alla Provincia dell’avvio delle procedure per la redazione del Pul e della valutazione ambientale strategica (Vas), l’elaborazione del rapporto ambientale con la definizione degli obiettivi del Pul, l’adozione del piano da parte del Consiglio comunale, l’informazione sui contenuti del Pul, la fase di partecipazione, l’acquisizione del parere da parte delle autorità competenti e l’approvazione.