Islam
MUSULMANI IN PREGHIERA La festa del sacrificio verrà annullata se la cooperante sarda non sarà liberata
info ROSSELLA URRU Ancora nessuna notizia della cooperante di Samugheo rapita nel sud dell’Algeria.
SOLIDARIETÀ Appello della comunità cagliaritana per chiedere la liberazione della cooperante sarda rapita dai fondamentalisti Il portavoce: non faremo il banchetto nel giorno del sacrificio
La comunità musulmana di Cagliari si mobilita per Rossella Urru: domenica scende in piazza e i rappresentanti sono pronti ad annullare i festeggiamenti della “festa del Sacrificio”, prevista per il primo fine settimana di novembre. La Sardegna resta col fiato sospeso in attesa di notizie della cooperante di Samugheo, rapita domenica da fondamentalisti islamici in un campo profughi nel sud dell'Algeria assieme a due colleghi spagnoli: non arriva nessuna notitizia dei tre sequestrati. Nel piccolo centro in provincia di Oristano martedì, centinaia di persone hanno partecipato a una fiaccolata organizzata dal parroco, e in tutta l'Isola crescono le manifestazioni di solidarietà. Anche i musulmani del centro arabo di Cagliari chiedono il rilascio di Rossella. Domenica alle 11 si ritroveranno al Bastione per chiedere la liberazione della giovane di Samugheo e dimostrare solidarietà alla famiglia.
L’APPELLO DELL’ISLAM «L'islam non deve permettere a queste persone ignoranti di fare cose del genere - ha detto l’organizzatore della manifestazione Sulaiman Hijazi, presidente dell'associazione islamica Hel Hoda - soprattutto a persone come Rossella che ha fatto tanto per aiutare i bambini e il nostro popolo, non merita tutto questo». La manifestazione di domenica, a cui tutti sono invitati a partecipare, sarà la seconda grande occasione per i cagliaritani per confrontarsi con la comunità musulmana dopo la festa di fine Ramadan del 30 agosto alla Fiera. Con striscioni e foto della ragazza, sarà un modo per portare avanti il dialogo. I fedeli del Corano, se Rossella non verrà liberata prima, sono pronti a rinunciare anche ai festeggiamenti della festa del Sacrificio del 6 novembre. È la festa della fede e della totale sottomissione a Dio, la più importante per i fedeli islamici di tutto il mondo. Non si sa ancora se, anche per questa festa, il Comune di Cagliari metterà a disposizione un padiglione della Fiera, comunque gli islamici si raduneranno sin dal mattino presto e oltre alle preghiere e al sermone pronunciato dall'Iman sgozzeranno un animale, come stabilito dalle norme coraniche. «Stavamo organizzando una grande festa, con tante pietanze da gustare dopo la preghiera e il sacrificio - ha detto Hijazi - per rispetto pregheremo e sacrificheremo l'animale, ma non cucineremo niente per questa occasione». Monica Magro