Troppo chiasso, i residenti il 17 novembre vedranno Zedda
Notte insonni, anche Stampace si ribella
Il comitato spontaneo “Rumore no grazie” affila le armi. Dopo aver raccolto firme ed esposto striscioni alle finestre contro il chiasso notturno, la mobilitazione degli abitanti della Marina e Stampace sfocerà in due manifestazioni il 7 e il 17 novembre. Nel primo caso è prevista un'assemblea a Sant'Eulalia. Nel secondo un incontro in Municipio con il sindaco Massimo Zedda, dove si parlerà di disturbo della quiete pubblica, pulizia delle strade, svuotamento dei cassonetti all'indomani dei bagordi notturni, parcheggi e viabilità.
IL COMITATO «Il problema», afferma il presidente del comitato, Marco Marini, «è che da quando ai locali è stato concesso di posizionare i tavolini all'aperto la qualità della nostra vita è peggiorata. Gli anziani, chi lavora e le madri che devono svegliarsi alle 7 per portare i figli a scuola devono andare a letto alle 21, non possono stare sveglie a causa dei rumori». I disagi sono notevoli. «C'è chi ricorre ai doppi vetri, chi ai sonniferi, ma è inutile. Alcuni hanno già venduto casa».
LE RICHIESTE Per ora sono 120 a protestare, ma il numero è destinato a crescere. «Chiediamo che si ponga fine alla sperimentazione della ristorazione all'aperto. Urge una soluzione che rispetti anche le nostre esigenze». «Abbiamo passato un'estate d'inferno», racconta Giuseppe Lecis (via Mameli), «ora la situazione è migliorata, anche a seguito delle lamentele. Il problema non sono solo i rumori, ci sono anche le esalazioni delle cucine, l'utilizzo dei cassonetti normali da parte dei locali e la sosta nei parcheggi a riservati. I vigili non passano tutte le sere e noi siamo stufi di chiamarli». (p. l.)