RICORRENZE. Si anima l'area del cimitero e riaffiorano anche i tradizionali problemi
«Servizi scarsi, spazi ridotti». Ma i prezzi non salgono
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«Paghiamo 312 euro al mese per lavorare in un'area che dovrebbe essere attrezzata, invece ci ritroviamo in un piazzale privo di servizi». A protestare - in coro - sono i fiorai che da anni allestiscono i gazebo all'ingresso del cimitero di San Michele.
Ieri hanno ricevuto la visita di due vigili che hanno misurato gli stand al centimetro. «Vengono solo in questo periodo», si sono lamentati, «nel resto dell'anno non si vedono». «Gli spazi non sono tracciati», sottolinea Raffaele Murru, «e in vista del primo novembre temiamo l'assalto degli abusivi. Anche loro hanno diritto di mangiare. L'importante è che non vengano a piazzarsi a fianco a noi».
I problemi sono tanti e saranno portati all'attenzione del Consiglio comunale con un'interrogazione di Edoardo Tocco (Pdl). «Non abbiamo il rubinetto dell'acqua», rivela Andrea Fenu, «manca perfino il bagno. Per espletare i nostri bisogni fisiologici dobbiamo usare le toilettes del cimitero che sono luride». «Serve la maschera antigas, è una vergogna», incalza Murru, «senza contare il caos parcheggi. Gli stalli sono pochi, la sosta selvaggia è all'ordine del giorno». Lamentele anche nei confronti dei parcheggiatori senegalesi: «Sono insistenti, mettono a disagio le persone». Quest'anno i familiari dei defunti non avranno brutte sorprese: i prezzi saranno gli stessi dell'anno scorso. «Margherite a 3,50 euro», assicurano Alberto Bascià e Lilia Dessì, «7-8 euro i fiori misti, 2 le rose, 1,50 gigli e girasoli».
Le gerbere scarseggiano, in compenso abbonda il miele. Le api hanno trovato casa in quattro tombe ed è stato necessario l'intervento dei pompieri e di un esperto apicoltore per spostare altrove la regina e la sua corte. ( p. l. )