Commento
 

di Enrico Pilia
Era l'ultimo, debole appiglio al quale il centrodestra si aggrappava. Quel voto di giugno, un ballottaggio che aveva aperto ancora di più le lacerazioni della coalizione, non era mai stato digerito da un gruppo di consiglieri spazzati via dal parere degli elettori. Chi sperava che il Tar ribaltasse l'esito del voto, disegnando un'altra maggioranza, coltivava un'illusione ma anche un'inconfessabile paura. Quella di ripresentarsi ai cagliaritani, che hanno diverse cose a cui pensare, e prendere una legnata ben peggiore di quella che aveva spodestato il centrodestra dal trono - ben saldo - di via Roma. Adesso che è finita, o quasi (resta il Consiglio di Stato, diciamolo sottovoce), magari per l'opposizione è venuto il momento di pensare a come ritrovare la sintonia con i cagliaritani. Zedda riparta anche da qui, da questo successo che gli consegna il Tar. Ci spieghi meglio il suo progetto di città.