COMUNE. VA ALL’ERSU L’IMMOBILE DELL’EX SEMOLERIA
Il silos dell’ex semoleria di viale La Playa all’Ersu. Glielo vende ilComune per un euro. Così per l’ente regionale sarà più facile definire il progetto per il nuovo campusuniversitario.Lamozione è stata presentata dal gruppo dei Riformatori e servirà a convincere le resistenza del Comune che non voleva rinunciare al vantaggio acquisito ai tempi del piano integrato di Edilia. Maoral’amministrazione comunale deve trattare con l’Ersu (subentrato nel frattempo a Edilia), un ente pubblico e pertanto, secondo i consiglieri di centrodestra, non rischia nulla in caso di cessione del silos ad un altro ente pubblico. Resta in piedi il fatto il vincolo che precede la grande struttura. Il vecchio silos risale al 1905 ed è un pregevole esempio di architettura industriale primi novecento. Nell’ambito del vecchio accordo di programma, si prevedeva la cessione all’amministrazione comunale di questa porzione di comparto, al fine di rendere di uso pubblico questa testimonianzamemoriastorica del passato industriale di questa parte della città. Resta ora da capire se il vincolo esiste e in chemodo protegge la grande struttura (quasi 14 mila cubi). La facoltà di Architettura (che dovrà predisporre il nuovo progetto) ha bisogno di capire di quali spazi può disporre: e se il silos deve restare in piedi. In quel caso occorrerà trovare una soluzione che consenta di sfruttare le strutture esistenti. Secondo il nuovo progetto il campus in tre blocchi: il primo lotto sarà identico (ma solo per quanto riguarda i dati tecnici) al vecchio progetto di Edilia: 356 posti letto, volumetria per 30mila902metri cubi, superficie di 9 mila 868,06 metri quadri, con parcheggi in autorimessa per 7 mila 240,34 metri quadri. Il secondo (tra i 30 e i 35 mila mc) destinato ad alloggi e servizi: resta da stabilire quanti posti letto nel secondo edificio, complessivamente però il campus supererà le 500 unità. Infine, il terzo blocco, (tra i 30 mila e i 35 metri cubi circa) sarà destinato alle strutture di servizio, che andranno non solo degli studenti del campus,ma a tutta la comunità studentesca.