Mozione anti-Porcelli: per Farris, Zedda non può presiedere l'ente
Vedi la foto
Non solo Maurizio Porcelli. Anche la carica di Massimo Zedda, presidente della teatro Lirico, potrebbe essere incompatibile con quella di primo cittadino. A sollevare la questione è stato il capogruppo del Pdl Giuseppe Farris durante discussione sulla mozione proposta ieri in aula da Paolo Casu (Sardisti) che contesta la doppia carica di Porcelli, consigliere a Palazzo Bacaredda e nel Cda della fondazione. Secondo Farris anche il sindaco sarebbe assoggettato alla disciplina del Testo unico degli enti locali. E anche se la presidenza è assegnata dallo statuto (questo l'appunto fatto dai banchi della maggioranza), la carica sarebbe comunque incompatibile visto che la legislazione è del 2000, quindi successiva all'atto costitutivo del teatro Lirico. Zedda è intervenuto per assicurare che «nel caso venga accertata l'incompatibilità sarei il primo a dimettermi».
Porcelli invece ha ricordato che «per la carica di consigliere d'amministrazione non si prende un euro» e ha sottolineato sarcasticamente di non avere rancore nei confronti di Casu, «né come consigliere né come collega alla Asl numero 8». Sulla questione è stato chiesto un parere al ministero, che dovrebbe essere esteso anche alla posizione di Zedda. La discussione continuerà stasera. Ieri invece il Consiglio ha approvato la surroga dell'ex consigliere Gialeto Floris, che si era dimesso qualche settimana fa, nella commissione per la formazione dell'elenco dei giudici popolari. Al suo posto l'aula ha indicato Ferdinando Secchi, anche lui dell'Idv. Il Consiglio ha anche dato il via libera alla mozione proposta da Francesca Ghirra (Sel) sull'arte nelle opere pubbliche. Rinviata invece la discussione sul piano attuativo di una nuova lottizzazione nella zona di viale Elmas. ( m.r. )