villaggio pescatori


Ventitreesima edizione con una settimana di ritardo. Riecco la sagra del Pesce, slittata di sette giorni per dare strada al Papa in visita a Cagliari.
L'appuntamento si rinnova da 23 anni e fa leccare i baffi non solo ai cagliaritani ma anche a tanti turisti. Al Villaggio Pescatori domani sarà tempo di celebrazioni ma non di mangiate, perché il pesce sarà offerto solo sabato e domenica. Per tre sere la piazzetta principale del quartiere diventerà lo spazio più frequentato della città, per due giorni Giorgino e le acque intorno a Sa Scaffa si animeranno come accade ormai ogni settembre da più di vent'anni.
Una cinquantina di persone si alterneranno tra barbecue e friggitrici, facendo rivivere la cagliaritanità più vera ai tantissimi appassionati. Domani, sabato e domenica si comincia con la messa delle 18, celebrata da Don Giancarlo Atzei; alle 19,45 di sabato e domenica via alla cottura del pesce e cancelli aperti. Poi sarà come sempre festa manna, coinvolgente e passionale, con i suoi numeri da capogiro: venticinque quintali di pesce, 350 kg di pane, 1000 litri di vino bianco messi a disposizione dalla cantina sociale di Monserrato, moscato e amaretti. Protagonista unico, naturalmente, il pesce: nel menù burrida, insalata di polpo, seppie fritte, triglie, gamberi, calamari, e fave in umido, il pisci a collettu della tradizione culinaria casteddaia. (fe.fo.)

11/09/2008