La città sporcata da chi non raccoglie gli escrementi dei propri cani
«I vigili facciano più multe»
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Sono stufi di vedere il marciapiede sotto casa sporco di escrementi e così hanno scritto su un foglio la loro protesta: “Questo non è il cesso del tuo cane”. Il cartello è stato poi appeso in un albero di via Dante, nella speranza che venga letto dai proprietari indisciplinati. Ma non sono solo i cittadini residenti al centro della città a lamentarsi della sporcizia lasciata dai quattro zampe, anche chi abita in periferia fa lo slalom tra le feci degli animali.
I RIMEDI Eppure ci vuole poco per risolvere il problema: «Basta che ogni padrone si armi di bustina e paletta per raccogliere ciò che il cagnetto lascia per la strada», spiega Manuela Carta, residente in piazza Giovanni. Più severa la dog sitter Sara Manunza: «Se i vigili facessero più multe la cacca sparirebbe da ogni marciapiede».
I COSTI La spesa per acquistare sacchetti e raccoglitore è minima: con 5 euro esce una buona scorta. Anche il Comune va incontro alle necessità dei proprietari regalando bustine da 13 litri biodegradabili: si possono ritirare tutti i giorni nell'ufficio Servizi igiene del suolo di via Mercalli (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 e 30 e il martedì, mercoledì e giovedì anche la sera dalle 16 alle 18). Inoltre vengono distribuite in diversi gazebo della raccolta differenziata sparsi tra le vie di Cagliari. Insomma, i maleducati non hanno alibi.
I RIFIUTI Il sacchetto biodegradabile va buttato nel cassonetto dell'umido in qualsiasi orario, mentre i proprietari che utilizzano altri tipi di contenitori devono poi metterli nell'indifferenziata. Dallo scorso ottobre l'amministrazione comunale ha messo a disposizione dei cittadini residenti 200 mila buste e la maggior parte sono state ritirate.
LE ZONE Terminata l'estate non è raro trovare escrementi anche al Poetto in spiaggia, non lontano da dove giocano i bambini. Ma anche il centro storico e le zone di San Benedetto hanno un buon primato: generalmente ne approfittano i proprietari che portano a passeggio il cucciolo quando c'è buio. Naturalmente i padroni che non rispettano le regole sono una minoranza. Magari sono più menefreghisti quelli che mandano il cane in giro da solo: chi non vede non può certamente pulire.
Francesca Ghezzo.