CAGLIARI
L’ASSESSORE Enrica Puggioni
LA RIVOLUZIONE Il pool di associazioni del settore vuole la creazione di posti di lavoro e l’autogestione degli spazi
Una rivoluzione delle politiche culturali nella città di Cagliari. Creazione di posti di lavoro e autogestione degli spazi, da destinare ai progetti più meritevoli con bandi pubblici all’inse - gna della trasparenza. E’ quello che chiede la costituenda Consulta degli operatori della cultura e dello spettacolo, un pool di associazioni e professionisti del settore che, promotore il Centro Man Ray con il presidente Stefano Grassi e lo storico dell’arte Efisio Carbone, si è già riunito in assemblea per discutere i contenuti del manifesto ispiratore delle linee che l’organismo intende seguire. A discuterne operatori nelle arti visive e performative, cinema, danza, letteratura, musica, teatro. La Consulta ha l’obiettivo dichiarato di dialogare con le istituzioni per avere un ruolo attivo nella programmazione delle attività culturali e nella gestione e riqualificazione degli spazi pubblici. «Il momento è propizio», ha detto Stefano Gassi, «perché in città la nuova giunta Zedda ha mostrato la volontà di aprirsi al confronto con il mondo dell’associazionismo ». Un distinguo, non quello amatoriale ma quello che può contare su professionalità e competenza. E’ stato detto che il Comune (l’assessore alla Cultura Enrica Puggioni e la presidente di commissione Francesca Ghirra) ha accolto positivamente il progetto. I promotori della Consulta non sono teneri con le modalità di gestione dei centri comunali d’arte finora attuate. La stilettata è diretta al Consorzio Camu’ e alla precedente giunta comunale. «Una gestione fallimentare, senza un progetto culturale chiaro, senza investire adeguatamente nella formazione degli addetti», hanno sottolineato. Prossimo round domenica all’Exma’ per il forum Laboratorio 5, esperti, associazioni, consorzi