Rassegna Stampa

Sardegna 24

Sul podio c’è quel genio di Mozart

Fonte: Sardegna 24
20 ottobre 2011

 

Ad aprire domani la stagione concertistica del Lirico la bacchetta di Soudant sulle note del maestro salisburghese

Ouverture sulle note di Wolfgang Amadeus Mozart per la Stagione Concertistica 2011-2012 del Teatro Lirico di Cagliari: sarà il maestro olandese Hubert Soudant a dirigere domani alle 20.30 (turno A) e sabato alle 19 (turno B) l'orchestra e il coro della Fondazione in un affascinante percorso tra le pagine del genio salisburghese. La grazia scintillante di un capolavoro assoluto come “LeNozze di Figaro” e la celeberrimaSinfonia n.35in re maggiore “Haffner” K. 385 faranno da preludio all'incompiuta Grande Messe, ovvero la Messaindo minore per soli, coro e orchestra K. 427,con le voci soliste di Eleonora Buratto (soprano) e Chiara Amarù (mezzosoprano), del tenore Anicio Zorzi Giustiniani e del basso Gianluca Buratto. Armoniesacre e profane nel duplice appuntamento che inaugurerà il cartellone in una temperie di fine Settecento affinata dalla sensibilità squisita e attenta del grande compositore, fra la complessità di un'architettura sinfonica, l'intrecciarsi di temi e suggestioni di un'Ouverture operistica e le suggestioni di un corale affresco, meravigliosa e ispirata “preghiera in musica”. Sul podio un artista che ha già saputo conquistare la platea cagliaritana:Hubert Soudant alla guida dell'ensemble vocale e strumentale del Teatro Lirico si confronterà con l'arte mozartiana, per distillarne le note preziose tra raffinati virtuosismi e freschezza d'invenzione, in unasintesi di raffinata bellezza. Riecheggeranno così nel tempio della lirica i limpidi accenti, venati di segreta e sottile inquietudine, dell'Ouverture delle “Nozze”, poi spazio alla Sinfonia nata per un'occasione festosa (e fastosa) e dedicata a Sigmund Haffner Junior: scritta nei primi anni viennesi, custodisce il semedella forma sonata dell'iniziale Allegro con spirito, per accennare a una serenata nell'Andante, poi il brio di un Minuetto e il vorticoso finale impreziosito dalle melodie.

 Suggellerà le due serate la Grande Messe composta forse come voto, e mai completata, percorsa da un'intima tensione drammatica che si stempera in dolcezza, tra le sfaccettature e le trasfigurazione della spiritualità in devozione, racconto, inno, lode e invocazione al divino. La Stagione Concertistica – con quindici programmi che spaziano tra la musica classica e contemporanea privilegiandounadimensione lirico- sinfonica - proseguirà il 28 e 29 ottobre con l'orchestra della Fondazione diretta da Daniele Giorgi e il pianoforte solista di Michele Campanella alle presecon la Malédiction e il Concerto n. 2 di Franz Liszt e l'ottava Sinfonia di Antonín Dvorák. Suggestioni romantiche e note impressionistiche con incursioni nel XX secolo per Daniel Cohen alla guida degli ensembles vocale e strumentale tra Mendelssohn, Britten, Elgar con un Omaggio a Debussy (4-5 novembre) mentre il 22 e 23 dicembre Giacomo Sagripanti sul podio in un'atmosfera già natalizia tra Beethoven e Schumann dirigerà in prima assoluta “Attimo” per coro femminile e orchestra di Michele Dall’Ongaro e la Sinfonia n. 1 di Vassilij Kalinnikov. Grandi interpreti - dal clarinettista Giampiero Sobrino a Sean Botkin eAndrei Licaret per il pianoforte, accanto al sardo Maurizio Moretti oltre a un giovane ma già affermato talento del violino come Anna Tifu.Edirettori di fama e giovani maestri, per un cartellone fitto di note ed emozioni. Nel segno della musica, dell'arte e della cultura. Info: 0704082230 Anna Brotzu