Ad aprire domani la stagione concertistica del Lirico la bacchetta di Soudant sulle note del maestro salisburghese
Ouverture sulle note di Wolfgang Amadeus Mozart per la Stagione Concertistica 2011-2012 del Teatro Lirico di Cagliari: sarà il maestro olandese Hubert Soudant a dirigere domani alle 20.30 (turno A) e sabato alle 19 (turno B) l'orchestra e il coro della Fondazione in un affascinante percorso tra le pagine del genio salisburghese. La grazia scintillante di un capolavoro assoluto come “LeNozze di Figaro” e la celeberrimaSinfonia n.35in re maggiore “Haffner” K. 385 faranno da preludio all'incompiuta Grande Messe, ovvero la Messaindo minore per soli, coro e orchestra K. 427,con le voci soliste di Eleonora Buratto (soprano) e Chiara Amarù (mezzosoprano), del tenore Anicio Zorzi Giustiniani e del basso Gianluca Buratto. Armoniesacre e profane nel duplice appuntamento che inaugurerà il cartellone in una temperie di fine Settecento affinata dalla sensibilità squisita e attenta del grande compositore, fra la complessità di un'architettura sinfonica, l'intrecciarsi di temi e suggestioni di un'Ouverture operistica e le suggestioni di un corale affresco, meravigliosa e ispirata “preghiera in musica”. Sul podio un artista che ha già saputo conquistare la platea cagliaritana:Hubert Soudant alla guida dell'ensemble vocale e strumentale del Teatro Lirico si confronterà con l'arte mozartiana, per distillarne le note preziose tra raffinati virtuosismi e freschezza d'invenzione, in unasintesi di raffinata bellezza. Riecheggeranno così nel tempio della lirica i limpidi accenti, venati di segreta e sottile inquietudine, dell'Ouverture delle “Nozze”, poi spazio alla Sinfonia nata per un'occasione festosa (e fastosa) e dedicata a Sigmund Haffner Junior: scritta nei primi anni viennesi, custodisce il semedella forma sonata dell'iniziale Allegro con spirito, per accennare a una serenata nell'Andante, poi il brio di un Minuetto e il vorticoso finale impreziosito dalle melodie.
Suggellerà le due serate la Grande Messe composta forse come voto, e mai completata, percorsa da un'intima tensione drammatica che si stempera in dolcezza, tra le sfaccettature e le trasfigurazione della spiritualità in devozione, racconto, inno, lode e invocazione al divino. La Stagione Concertistica – con quindici programmi che spaziano tra la musica classica e contemporanea privilegiandounadimensione lirico- sinfonica - proseguirà il 28 e 29 ottobre con l'orchestra della Fondazione diretta da Daniele Giorgi e il pianoforte solista di Michele Campanella alle presecon la Malédiction e il Concerto n. 2 di Franz Liszt e l'ottava Sinfonia di Antonín Dvorák. Suggestioni romantiche e note impressionistiche con incursioni nel XX secolo per Daniel Cohen alla guida degli ensembles vocale e strumentale tra Mendelssohn, Britten, Elgar con un Omaggio a Debussy (4-5 novembre) mentre il 22 e 23 dicembre Giacomo Sagripanti sul podio in un'atmosfera già natalizia tra Beethoven e Schumann dirigerà in prima assoluta “Attimo” per coro femminile e orchestra di Michele Dall’Ongaro e la Sinfonia n. 1 di Vassilij Kalinnikov. Grandi interpreti - dal clarinettista Giampiero Sobrino a Sean Botkin eAndrei Licaret per il pianoforte, accanto al sardo Maurizio Moretti oltre a un giovane ma già affermato talento del violino come Anna Tifu.Edirettori di fama e giovani maestri, per un cartellone fitto di note ed emozioni. Nel segno della musica, dell'arte e della cultura. Info: 0704082230 Anna Brotzu