VIA KOCH. Un fiume di fango distrusse nove auto in sosta
Nel 2008 l'alluvione, appello dei residenti
I residenti di via Koch lanciano un appello al sindaco Massimo Zedda per l'immediata messa in sicurezza del colle di San Michele per evitare il ripetersi del disastro del 22 ottobre di tre anni fa, quando un fiume di fango e detriti travolse e distrusse i muri di cinta di 5 palazzi seppellendo ben 9 automobili in sosta, due delle quali (una Fiat 500 e una Mercedes) si trovano ancora sotto le macerie.
IL DISAGIO «D'inverno viviamo con il patema d'animo», riferisce preoccupato Savino Masala, «ogni volta che piove temiamo che la storia possa ripetersi. Abbiamo paura. Chiederemo un incontro a Zedda», spiega, «anche per il problema di via Guzzoni degli Ancarani, la strada di collegamento con via Jenner chiusa per un contenzioso tra privati che si trascina ormai da 28 anni». L'ex presidente della circoscrizione Simone Crisponi si è battuto per tentare di risolvere entrambi i problemi, ma senza successo. «Non siamo riusciti a venirne a capo», si rammarica, «le due questioni sono strettamente collegate perché l'acqua proveniente dal colle, tra il Castello di San Michele e il Seminario di via Cadello, scorre in via Guzzoni che un tempo era il letto di un fiume chiamato Su Riu».
IL RACCONTO «La Mercedes di mio padre è rimasta sotto le macerie», racconta Andrea Porceddu, «valeva 15 mila euro ma Regione e Comune non ci hanno mai risarcito perché hanno dato la precedenza a chi aveva perso gli immobili. Stiamo ancora cercando di recuperare i soldi tramite le assicurazioni dei cinque palazzi coinvolti, due dei quali sono risultati sprovvisti di copertura assicurativa». ( p. l. )