Rassegna Stampa

Sardegna 24

Linee scuolabus Stevelli vince contro il Comune

Fonte: Sardegna 24
19 ottobre 2011

SENTENZA DEL TAR

 

Per Gianfranco Stevelli è una rivincita attesa ma non scontata. «Facciamo questo lavoro da vent’anni, sempre nel rispetto delle leggi e dei contratti, ma in Italia non si può mai sapere», nota agrodolce il presidente dell’azienda di trasporti Sina. Alla fine, però, la prima sezione del Tar, con sentenza depositata ieri, ha accolto il suo ricorso contro il Comune, riammettendo la Sina in prima fila nella gara per l’affidamento del servizio comunale di Scuolabus per il triennio 2010-2013. Stevelli quel bando (2,7 milioni di euro per tre anni, rinnovabili allo stesso importo per altri 36 mesi) se l’era già aggiudicato in via provvisoria nel novembre del 2010, con un’offerta reputata migliore sia sul piano tecnico sia su quello economico rispetto alla concorrente (la società Luca Falaschi di Pisa). Lo scorso marzo, però, il servizio Appalti del Comune, a sorpresa, aveva valutato «del tutto mancante e comunque contraddittoria e indeterminata l’offerta della Sina in relazione ai costi della sicurezza », revocando l’aggiudicazione provvisoria. Una decisione duramente contestata da Stevelli e ora rigettata anche dai giudici di piazza del Carmine. Nel merito, il Tar ha riconosciuto che l’azienda di Stevelli, nella sua offerta, ha indicato gli importi per gli oneri di sicurezza “in modo improprio e sostanzialmente confuso” e tuttavia ha criticato la scelta del Comune di non interpellare la Sina prima di deciderne l’esclusione e ha invitato piuttosto l’amministrazione a premiare la proposta che “ha ottenuto un punteggio complessivo decisamente maggiore” nelle valutazioni della commissione esaminatrice, privilegiando la sostanza e non la forma. Da qui la decisione di annullare la determinazione comunale e riammettere in corsa la Sina, che nel frattempo ha comunque continuato a garantire il servizio di Scuolabus per una decina di scuole elementari e medie della città in regime di proroga. «Quando uno ha ragione e non è un avventuriero la giustizia alla fine prevale», commenta soddisfatto Stevelli, «La nostra proposta non ha rivali e fare appello sulla sentenza del Tar», scherza Stevelli, «sarebbe davvero un eccesso di autolesionismo». Lorenzo Manun