Il Comune predispone gli indirizzi per l’utilizzo dei siti cittadini: ognuno dei quali avrà una destinazione presitabilita: studio del paesaggio al Castello di San Michele e urban center al Ghetto. I bandi di gara pubblicati entro il 2012
di ENNIO NERI e.neri@sardegna24.net
L’assessore Enrica Puggioni Rivoluzione centri d'arte. Teatro alla Vetreria, danza all' Auditorium e architettura al Ghetto. Ogni centro diventerà un polo specializzato e diventerà il punto di riferimento in città per gli amanti del settore. È tutto nella delibera che la Giunta Zedda ha votato qualche settimana fa, quella che ha messo nero su bianco gli indirizzi per la gestione. Individuata la peculiarità per ognuno, ora si passerà alla nuova gara per la gestione. Per anni la Giunta Floris ha concesso gli affidamenti in via diretta ocomuneattraverso piccole “gare a chiamata”, ristrette a poche associazioni. Ma dal 2012 cambierà tutto. Non solo. LaGiunta Zedda ha anche individuato per ogni centrouna specifica destinazione d’uso. Il Castello di San Michele diventerà uno spazio dedicato “all'ecologia e allo studio creativo del paesaggio”, dove saranno effettuati laboratori didattici, visite guidate, convegni e attività legate al design del paesaggio e al giardinaggio creativo. Ed il castello verrà messo in relazione con il parco sottostante. All’Exmà troverà spazio la produzione e l’esposizione dell’arte contemporanea: previsto un programma internazionale di residenze per artisti e curatori, mostre e open studio, workshop, seminari e laboratori, «all'attuazione dell'intero programma», scrive il progetto. Il Ghetto (vicino alla facoltà di Architettura) sarà il polo cittadinoper l'architettura, l'urbanistica, la città e lo studio del paesaggio, dove organizzare mostre ed eventi sull'architettura, incontri di presentazione dei progetti del Comune (una sorta di urban center), laboratori di urbanistica partecipata, realizzazione di progetti artistici site specific, mostre di grafica legate ai temi urbani e organizzazione di eventi nei monumenti. Poche novità al Lazzaretto di Sant’Elia, che rimarrà un centro polivalente aperto al territorio. Questi primi quattro centri manterranno le attuali gestioni fino al 31 dicembre 2012, per godere dei finanziamenti regionali. I tre siti gestiti dalla Blu Pegaso (l’associazione finita nel mirino delle polemiche per la gara a 5 che le ha consentito l’accesso a Passeggiata coperta, Search e Palazzo di città) saranno “internalizzati” e curati direttamente dal Comune. Il Search (sottopiano del Municipio) sarà la sede espositiva dell’archivio storico (per reading, promozione della lettura e piccole attività espositive), l’antico palazzo di Città in Castello sarà unospazio espositivo per mostre temporanee legate alla Galleria comunale d’arte, mentre la Galleria Umberto I (passeggiata coperta) verrà chiusa per ragioni strutturali e la mostra delle città regie sarà spostata nella Galleria dello Sperone. Per tutti gli altri ci sarà unagara, forse ai primi del 2012. La Vetreria di Pirri diventerà Polo teatrale e si cercherà di tenere vivo il rapporto con il quartiere: via alla programmazione teatrale annuale, attività di produzione e coproduzione di spettacoli inediti «realizzati anche tramite programmi di residenza», oltre a «attività finalizzate all'integrazione con il territorio attraverso l'organizzazione di iniziative diffuse nel quartiere e laboratori di didattica teatrale». Confermata la destinazione di villaMuscascomecentro della cultura agro-pastorale e contadina. Il Teatro civico di Castello diventerà lo spazio per lamusica sperimentale (anche in interazione con altri linguaggi artistici (dalle arti visive alla sound art, danza e letteratura). L’Auditorium resta scuola d’arte drammatica,main prospettiva sarà legato alla danza. Mentre il Teatro Massimo rimarrà la sede del Teatro Stabile della Sardegna.