TUVUMANNU. Discarica a cielo aperto vicino alle aule di Ingegneria
Nell'area sterrata sono presenti anche lastre di eternit
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Bomba ecologica sul colle di Tuvumannu. In un vasto sterrato adiacente al cantiere abbandonato per la realizzazione della nuova strada e del tunnel, sono state gettate tonnellate di rifiuti di ogni genere.
La maxi discarica abusiva si estende per oltre duecento metri ed è davvero impressionante. In mezzo c'è di tutto: dai cumuli di scarti edilizi ai copertoni e alle batterie d'auto, dai vecchi elettrodomestici a decine di lastre di pericolosissimo eternit. Senza dimenticare i materassi smollati, i mobili e le ceramiche da bagno (water in primis).
Il tutto a breve distanza dai padiglioni della Facoltà di Ingegneria e dai palazzi del popoloso rione di via Castelli. Chiunque può accedere all'area abbandonata, perché non ci sono recinzioni né cartelli di alcun genere che impediscano o vietino l'ingresso. Gli incivili agiscono verosimilmente nel cuore della notte. Imboccano la stradina sterrata da via Castelli, in macchina o alla guida di camion e furgoni, fino a raggiungere la zona più isolata, al centro dell'ex cantiere, dove scaricano impunemente tutti i loro rifiuti protetti dal buio.
Nessun controllo e la pattumiera a cielo aperto cresce giorno dopo giorno. Basti pensare che la parte alta del colle solo un anno fa era stata ripulita da un gruppo di volontari e la discarica sottostante non aveva certo le preoccupati dimensioni raggiunte oggi. (p.l.)