SAN MICHELE Due milioni di euro per la realizzazione di un complesso polivalente con piscina e campi mai realizzato
Un centro sportivo di tutto rispetto di cui per ora non si vede altro che un cantiere, i cui lavori, cominciati tre anni fa, non solo singhiozzano ma sono regolarmente fermi. E dire che il progetto per il centro risale addirittura al 2004, quando l'allora assessore ai Lavori pubblici Raffaele Lorrai stanziò oltre due milioni di euro per realizzare un centro sportivo polivalente nello sterrato compreso tra le vie Abruzzi, Campeda e Mandrolisai.
UN ITER MOLTO TORTUOSO Solo quattro anni dopo però il Comune affida alla Pmm Costruzioni di Cagliari e alla Sarcobit di Monserrato (importo complessivo di un milione e 406 mila euro) i lavori di progettazione esecutiva e di costruzione del centro, all’interno del quale l’amministrazione comunale avrebbe voluto inserire, oltre a una piscina di 25 metri, un campo di calcetto e una piazza. Avrebbe voluto: perché pochi mesi dopo l’aggiudicazio - ne dell’appalto, sono cominciati i primi problemi. La Sarcobit lascia l’associazione di imprese che aveva vinto l’appalto e così la Pmm costruzioni resta da sola. Poi solita tiritera di problemi finanziari, rallentamenti e infine il blocco dell’attività. «Il cantiere era in buono stato sino a quando c'ero io – sostiene l'ex assessore ai Lavori Pubblici Raffaele Lorrai (che è rimasto in carica dal primo giorno della prima giunta Floris nel 2001 fino allo scorso maggio ndr) - e tutto stava proseguendo regolarmente, poi non so se ci siano stati problemi dell'impresa costruttrice che si aggiudicò l'appalto». Problemi sì, ce ne sono stati: e numeri 2004 L’idea di realizzare un centro di aggregazione sportiva in via Abruzzi, nello sterrato tra via Mandrolisai e via Campeda. 2008 L’appalto per i lavori è stato assegnato quattro anni dopo l’idea. 2009 I primi problemi sono sorti un anno dopo il via ai lavori.
chiunque oggi passi dalle parti di via Abruzzi se ne può render conto. Anche perché nonostante i lavori siano ripresi l'ultima volta nel giugno scorso nel frattempo sono venuti meno i fondi: così il progetto si è trasformato, prevedendo non più un centro sportivo polivalente ma solo una piscina costeggiata da diversi spazi verdi e un centinaio di parcheggi. Che chissà però quando potranno essere completati: da qualche mese a questa parte gli interventi sono nuovamente bloccati e intorno al cantiere non si vedono né operai né ingegneri. Una situazione di stallo che ha portato all’esasperazione i residenti di tutto il quartiere, a partire da quelli di via Campeda, che da tempo cercano inutilmente di farsi dare delle risposte convincenti dall’amministra - zione comunale. Lettere, email, fax inviate dai cittadini sia all’ex assessore Lorrai sia all’attuale giunta che sono però sempre cadute nel vuoto: e il quartiere continua ad aspettare un centro sportivo e una piscina da cui far ripartire il rilancio del quartiere. Sempre che i lavori, prima o poi, ripartano. E. P.