Villanova
Sopra Villanova compaiono nuovi parcheggi blu e i residenti scendono sul piede di guerra. L’u ltima tinteggiatura d’asfalto è avvenuta nei giorni scorsi in via Ubaldo Badas, il salitone che dai Giardini Pubblici sale fino a Porta Cristina. Meno di un centinaio di metri (molti di meno gli stalli) che però hanno il sapore della beffa: erano tra i pochi posti nei quali ancora i cittadini, e in primis i residenti a Castello e Villanova, potevano lasciare l’auto senza pagare.
LA MAPPA DEGLI STALLI Da qualche giorno però, chi voglia parcheggiare la propria auto, dovrà munirsi di bigliettino: 50 centesimi la prima ora, un euro la seconda e e 2,50 euro per le successive. Tanto basta per far scoppiare la rabbia dei cittadini, che da anni chiedono spazi gratuiti per i propri veicoli e che invece si ritrovano sempre più circondati da aree di sosta a pagamento. Oltre a quelle gestite dall’Apcoa, che è anche la titolare dei parcheggi sotterranei in viale Regina Elena, sotto al Tribunale e in via Sant’Alenixedda, ci sono quelli della Parkar srl, la società di gestione degli stalli del Ctm, e quindi del Comune. L’elenco dei posteggi è lunghissimo, e coinvolge quasi tutto il centro storico: in via Angioy, nel Largo Carlo Felice, via Cammino Nuovo, via Iglesias, via Alghero, via Logudoro, via Oristano, viale Regina Margherita, via Roma. In tutto sono 3.315 e abbracciano la maggior parte delle vie dello shopping e dei quartieri storici. Stesse tariffe (tranne che in via Alghero e nel Largo, dove la prima ora costa 1 euro) ma con alcune formule di abbonamento pensate da Parkar proprio per chi risiede in aree “blu”: così accanto alle tariffe mensili intere o ridotte (105 e 78 euro) c’è anche quella per i residenti a Villanova, che con 40 euro al mese possono avere un posto riservato dalle 20 alle 8,30 del mattino. Anche Apcoa cerca di venire incontro ai residenti di Villanova proponendo nel multipiano di viale Regina Elena un abbonamento mensile di 35 euro. Vantaggio non esteso però agli abitanti di Castello o Marina.
PROTESTE VIVACI Insomma, nel centro città è quasi una missione impossibile trovare un posto gratuito per l’automobile e lo sanno bene, come detto, soprattutto i residenti nei rioni storici. Quelli di Villanova per esempio hanno molto da lamentarsi, nonostante tutti gli sconti e abbonamenti. Marco Piga ha 42 anni e abita nelle parte bassa di via San Giovanni, al 413. La sua battaglia quotidiana alla ricerca del parcheggio inizia alle sei di sera, quando stacca dal lavoro: «Sono particolarmente sfortunato perché è ancora orario d’uf - ficio. Quindi mi tocca girare tre o quattro volte, se mi va bene. Non mi posso permettere 40 euro al mese per un abbonamento e poi sarebbe particolarmente scomodo, mi toccherebbe in ogni caso una bella scarpinata. Preferisco armarmi di santa pazienza e fare dei giri in più». Loredana Casula invece abita in via Piccioni 43. Ha due bimbi piccoli e tutto si complica: «Non trovo mai una striscia blu libera. Ho il pass per residenti ma è impossibile trovare un buco, specie se devo uscire per fare la spesa. Il multipiano non mi conviene, se ho il passeggino del più piccolo è una fatica incredibile. Per il momento ci adattiamo ma riuscire a trovare un posteggio sta diventando un vero problema ». Non va meglio neanche per chi vive in Castello, come spiega Francesco Carta, pensionato di 70 anni: «Abito in via dei Genovesi - racconta il pensionato - e fino a qualche anno fa avevo un abbonamento al multipiano. Era un disastro: gli ascensori non funzionavano quasi mai. Sto cercando in affitto un garage in zona. Ne farei volentieri a meno, ma i mezzi pubblici che collegano il quartiere sono inesistenti » . Francesca Ortalli