Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Progetti Le rivoluzioni rimaste sulla carta

Fonte: Sardegna Quotidiano
17 ottobre 2011

Progetti Le rivoluzioni rimaste sulla carta

I PIANI Rotonde sulla 554, quattro corsie sulla Sulcitana, parchi, aree pedonali e marmi: stanziate centinaia di milioni GLI ANNUNCI Solo proclami e conferenze stampa, niente però è stato realizzato: opere rimaste nel libro dei sogni n A volte i lavori sono partiti e rimasti a metà, quando ci arrivano. In altri casi ci sono al massimo le dichiarazioni dell’assessore o del sindaco di turno, che promettono la conclusione dell’opera entro una determinata data e elencano tutti i benefici che ne deriveranno per la cittadinanza. L’aera metropolitana di Cagliari sembra la capitale delle rivoluzioni annunciate e mai realizzate.

ROTATORIE SULLA 554 28 gennaio 2009, l’ assessore regionale ai Lavori Pubblici Carlo Mannoni presenta il progetto preliminare per il rifacimento della statale 554, che deve essere attuato entro tre anni: «Contiamo di disporre del progetto definitivo del primo lotto appaltabile entro il 2009», spiega. Finora è stato solo spento il semaforo di Is Corrias (facendo andare su tutte le furie i residenti della zona) ma non c’è traccia, per esempio, “di tre rotatorie nel territorio di Quartu Sant ’Elena”, o di una nuova circonvallazione che si deve congiungere con viale Marconi e di tante altre migliorie previste e presentate lo stesso giorno. Costo: 60 milioni e più.

QUATTRO CORSIE SULLA 195 19 dicembre 2007, la notizia arriva da Roma: l’Anas ha sbloccato la gara d’appalto per la nuova quattro corsie tra Cagliari e Pula. I due centri saranno collegati in venti minuti grazie a 160 milioni di euro per poco più di 14 chilometri. La Sulcitana sarà più sicura e veloce. «È in gioco lo sviluppo della Sardegna Sud-occidentale. Costruiremo questo nuovo percorso assieme a Regione e Anas», afferma l’allora sindaco di Capoterra Giorgio Marongiu. «Ritengo che, entro gennaio, potrà essere bandita la gara d'appalto», ribadisce l’assesso - re ai lavori Pubblici Mannoni. Sorge il problema degli espropri e dei ricorsi. La strada rimane a due corsie da Giorgino verso Pula, spuntano le rotatorie, i camion della Saras fanno incolonnare le auto, il limite resta di cinquanta chilometri orari.

TERMINAL DEL FUTURO Ci sono Nino Granara all’autorità portuale e Emilio Floris sindaco quando il terminal crociere deve mettere Cagliari al centro del turismo del Mediterraneo. Il primo cittadino è cambiato, al porto ha fatto in tempo a entrare il successore del successore di Granara. Il terminal è fermo e Piergiorgio Massidda, erede di Paolo Fadda (che aveva detto: «Sarà tutto pronto per il 2012) ha stoppato l’appalto per i lavori sui fondali. Vuole essere certo che non si mini la stabilità del molo. Di sicuro, finora, sono partiti più du cinque milioni di euro. E le navi attraccano da un’altra parte.

L’OASI CHE NON DECOLLA 1 marzo 2007. «Non sarà proprio come quelle che navigano a Parigi nella Senna, ma l'idea ci si avvicina». Gigi Ruggeri è sindaco di Quartu e presidente del parco di Molentargius, parla delle chiatte che dovrebbero solcare le acque del canale di Terramaini per rendere davvero fruibile l’oasi. Deve ripartire il sistema legato alle saline, ci saranno percorsi per turisti e ornitologi, il turista potrà arrivare dal capannone Nervi all’ospedale Marino a bordo delle barchette. Invece, da qualche mese, sono stati stanziati altri trenta milioni, ma i lavori non sono ancora partiti, il Nervi è a pezzi e la chiatta è stata comprata, sì, ma è nelle mani di una coop che l’ha usata per escursioni in mare.

POETTO PEDONALE 17 aprile 2009. La giunta comunale, con 12 milioni di euro e la proposta dell’assessore ai Lavori Pubblici Raffaele Lorrai, dice sì al nuovo look per il lungomare: piazze con marmo di Orosei, via le auto dalla prima alla sesta, aree verdi, 280 nuove palme. Ora mancano solo i chioschi, tutto il resto è come prima e il sindaco Massimo Zedda è tutt’altro che convinto della bontà del progetto così com’è. EDILIZIA A SU STANGIONI 23 febbraio 2009: dopo quattro anni la guinta comunale sblocca Su Stangioni, edilizia sociale per 115mila metri cubi e alloggi privati per oltre 144 mila. Doveva essere la salvezza per le giovani coppie. Chi l’ha vista? Una delle tante rivoluzioni annunciate. E. F.