L’indagine Monitorcittà rivela un gradimento del 64,3% per il primo cittadino di Sassari
Gianfranco Ganau si conferma tra i sindaci più amati dai propri amministrati. Secondo l'indagine della Monitorcittà- Datamonitor, che ha fotografato il gradimento ricevuto nei primi sei mesi dell'anno, il primo cittadino è al sesto posto assoluto in Italia nella classifica guidata dal sindaco di Torino Piero Fassino con il 64,3 per cento di gradimento. Ottavo posto per una new entry, il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti, col 61,8 per cento. La speciale classifica riguarda i sindaci dei capoluoghi di Provincia che hanno superato la soglia del 55 per cento e non vi ènessuna donnaa livello nazionale. Oltre a Ganau e Casti, i sindaci sardi in classifica sono Massimo Zedda (Cagliari) al 14/o posto con il 60,3 per cento e Alessandro Bianchi (Nuoro) al 29/o con il 57,3 per cento. «È un'ottima iniezione di fiducia in un momento di crisi generale». Ganau commenta così il riconoscimento. «Questo risultato - spiega il primo cittadino del Pd rieletto nel 2010 - è la conferma che i cittadini riconoscono che in questi sei anni di amministrazione della cittàabbiamo lavorato bene. Purtroppo la nostra città, più di altre, sta vivendo un terribile momento di crisi e come amministrazione stiamo cercando di lavorare soprattutto per questo». Proprio in questi giorni l'ennesimo campanello d'allarme è stato lanciato da alcune storiche attività commerciali del centro che hanno tirato giù la serranda. «La nostra priorità in questo momento - continua Ganau- è proprio quella di trovare soluzioni perchè la città riesca a reagire a questa crisi economica ed inevitabilmente anche sociale. Il settore del commercio è in crisi ovunque ma forse da noi la situazione è ancora più grave». Per tentare di risollevare il settore che anticamente era il fulcro della città il Comune sta studiando delle soluzioni. «Una di queste sarà il De Minimins - spiega Ganau - lo strumento attivato dalla legge regionale 37 che ci consentirà per la terza volta da quando amministriamo la città di finanziare dalle 20 alle 25 microimprese, grazie ai contributi concessi a fondo perduto, che realizzeranno investimenti nel centro storico nei campi del commercio, dell'artigianato e del turismo».