Il presidente Deidda conferma: venderemo il 40% di Sogaer
Nuovi scenari per porto e aeroporto di Cagliari entro i primi mesi del 2012. Mentre Elmas piace sempre di più a Meridiana, lo scalo marittimo potrebbe beneficiare, con nuovi investimenti, degli introiti che Sogaer e Camera di Commercio avranno grazie alla vendita del 40% del pacchetto azionario di controllo della società di gestione del Mameli. Lo conferma il presidente della Camera di Commercio, ente detentore del 90% delle quote Sogaer, Giancarlo Deidda.
«Sicuramente - annuncia - una parte dei fondi sarà destinata al porto di Cagliari. Crediamo molto e da sempre alla zona franca portuale e aeroportuale. In particolare per il porto abbiamo dimostrato subito il nostro interesse formalizzando immediatamente la partecipazione all'azionariato della Free zone spa. E, quando si è trattato di indicare i nomi per l'Autorità portuale, abbiamo chiesto e ricevuto garanzie dai tre candidati scelti sul tipo di attenzione che avrebbero dovuto prestare al settore commercio».
Tornando dall'acqua all'aria, Deidda non si sbilancia sull'interessamento di Meridiana. «Al momento - spiega - ci sono sette manifestazioni di interesse per il 40% delle quote di Sogaer. E una di queste è quella della società di gestione di Olbia. Manifestazioni di alto profilo. Anche perché i numeri di Elmas dimostrano che lo scalo è in ottima salute e ha prospettive di sviluppo. Il futuro? Nel Maghreb. Ormai anche i nuovi acquirenti sanno bene che non esiste più una generica destinazione Europa. Esiste, e sarà sempre più forte, una specifica destinazione Mediterraneo. E Cagliari ha tutte le carte in regola per giocare in questo senso un ruolo fondamentale». Futuro per la vendita delle quote di Sogaer molto vicino. «Gli advisor sono in azione: penso che la situazione possa definirsi entro i primi sei mesi del 2012».
Sullo sviluppo, a terra, dell'aeroporto rimane però l'incognita dello stadio del Cagliari sui terreni acquistati dal club. Due interessi, quello del presidente della società rossoblù e quello dell'allargamento dello scalo in direzione Santa Caterina, che per il momento appaiono inconciliabili. Nei mesi scorsi Deidda era stato chiaro: «Faremo di tutto per tutelare gli interessi della Sogaer». E la situazione non è cambiata. «Anche l'Enac ha ricordato che possono esserci i presupposti dell'esproprio, senza alcun dubbio».