Giunta
LA DELIBERA L’esecutivo del sindaco ha affidato all’Avvocatura del Municipio il compito di seguire il procedimento, l’udienza il 26 ottobre. Il capogruppo Farris: si profila un abuso d’ufficio
di Marcello Zasso marcello. zasso@ sardegnaquotidiano. it
Il Comune si costituisce in giudizio davanti al Tar per l’anatra zoppa. Il tema caldo dei giorni dopo il ballottaggio è tornato d’attualità durante il dibattito in Aula sulle dichiarazioni programmatiche del sindaco. E ieri la Giunta Zedda ha deciso di non restare a guardare. Il 26 ottobre il Tribunale amministrativo regionale dovrà esaminare il ricorso presentato dai candidati di centrodestra rimasti esclusi dal Consiglio comunale dopo che la Commissione elettorale ha attribuito il premio di maggioranza alle liste collegate al candidato sindaco vincente. Il rischio era quello del fenomeno chiamato anatra zoppa: un sindaco che guida una coalizione che non ha la maggioranza in Consiglio. È una questione molto controversa che ha tenuto tutti col fiato sospeso, ma l’8 giugno scorso l’Uffi - cio centrale elettorale ha deciso di assegnare al centrosinistra il premio di maggioranza. Da lì il ricorso degli esclusi: Giorgio Adamo, Alessandro Balletto, Francesco Fiori, Gianfranco Mariano Lancioni e Marco Naseddu, rimasti fuori dall’Aula. L’ANATRA ZOPPA L’interpretazione su chi aveva diritto al premio di maggioranza, che permette di governare, è controversa. Ci sono sentenze contrastanti e nel caso di Cagliari da Roma è arrivato il via libera alla coalizione di centrosinistra, che ha così occupato la maggior parte dei seggi in Aula. Da una parte il sindaco ha avuto la certezza di poter amministrare, senza rischiare di ripetere il caso di Iglesias dell’anno scorso. Lì si è verificato il caso dell’anatra zoppa e Pierluigi Carta, il sindaco che aveva vinto il balottaggio, si era ritrovato ad avere la minoranza in Consiglio comunale e non è riuscito a governare. Dall’altra parte, invece, c’è il centrodestra che cova il sogno di ribaltare il risultato elettorale e si è rivolto al Tar. Ora la Giunta ha deciso che il Comune si costituirà parte civile e che sarà l’Avvocatura del Comune a occuparsi del caso. «Una scelta illegittima e, a mio avviso, illecita - tuona il capogruppo Pdl Giuseppe Farris - così si profila il reato di abuso d’ufficio. L’Avvocatura del Comune dovrebbe costituirsi in giudizio per tutelare l’interesse della collettività, ma in questo caso è solo l’interesse di una parte: l’interpretazione dei risultati data da un ufficio elettorale non è un interesse diffuso». Gli attacchi di Farris contro Zedda ormai sono su tutti i fronti. «Il sindaco avrebbe dovuto aspettare l’esito giudiziario, così la Giunta utilizza strutture del Comune per difendere una posizione utile a se stessa». Polemiche politiche a parte, mercoledì 26 sarà il Tar a esaminare il ricorso degli esclusi.