Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Bonifiche a Molentargius

Fonte: Sardegna Quotidiano
13 ottobre 2011

 Febbre del Nilo

L’ALLARME Per prevenire la proliferazione delle zanzare, che trasmettono il virus, partono gli interventi nei dintorni dello stagno e a Terramaini. L’assessore: «È tutto sotto controllo» nLa Regione tiene alta la sorveglianza sulla West Nile e per ora la situazione rimane sotto controllo. Mentre Simona De Francisci, assessore regionale alla Sanità, sta decidendo se rendere o meno obbligatorie le vaccinazioni ai cavalli per evitare la cosiddetta “feb - bre del Nilo”, al parco di Molentargius e nel Canale di Terramaini, sono in corso le bonifiche. L’INTERVENTO PREVENTIVO « Un’attività che non è diversa rispetto a quella che facciamo nelle aree pubbliche», precisa Ignazio Tolu, assessore all'Ambiente della Provincia di Cagliari. E poi si aspetta il freddo, fattore che può mettere fine al dilagare della febbre tra i cavalli: «Ma bisogna lavorare ora per l'anno prossimo perché questi vettori resistono anche alle basse temperature», ha spiegato Tolu. Fino ad ora, le misure adottate sono quelle suggerite dalla Asl ma «è fondamentale la bonifica delle periferie della città, soprattutto nelle aree private». La febbre del Nilo, trasmessa appunto dalle punture di alcune zanzare, per ora ha fatto una vittima a San Vero Milis (un’altra persona è morta a Pompei, forse a causa della malattia, dopo un soggiorno in Sardegna) e ha contagiato una decina di altre prersone. Nel frattempo, continuano le misure di prevenzione per il dilagare del virus, che potrebbe essere arrivato anche ad Assemini, comune alle porte di Cagliari inserito tra quelli da bonificare. «Se la situazione dovesse aggravarsi, bisognerebbe adottare misure drastiche - ha detto Pierluigi Leo, assessore comunale ai Servizi tecnologici -. Tutte le ipotesi sono da prendere in considerazione, compresa quella di preparare un’ordinanza che obblighi alle bonifiche e all’eliminazione di qualsiasi ristagno d’acqua anche nelle abitazioni dei cittadini». A partire da quelle che si affacciano sulle aree umide. Monica Magro