ALLO STADIO
Il sindaco ha chiesto ai consiglieri di non accettare gli abbonamenti omaggio per le partite del Cagliari. O, nel caso, di versare un contributo perché il diritto allo stadio gratis non viene acquisito con l’elezione in Comune. Ma ieri il suo più agguerrito oppositore, il capogruppo Pdl Giuseppe Farris, ha tirato fuori un elenco con 41 nomi: sono i “beneficiari di abbonamenti dello stadio, in qualità di ospiti del sindaco”. Magistrati, autorità, ex sindaci assieme a membri dell’ufficio di gabinetto e dello staff del sindaco. Dopo il duro intervento di Farris il sindaco non ha replicato. Ha scelto di non rispondere in Aula al capogruppo del Pdl. Zedda nel suo intervento conclusivo si è rivolto solo al suo sfidante alle elezioni Massimo Fantola. Farris ha colpito pesante, ha definito una «doppia morale» quella del primo cittadino. «Si vanta per l’aver rinunciato al suo vitalizio da consigliere regionale - ha detto Farris - ma + il suo incarico era incompatibile dal momento dell’elezione, quindi dall’elezione al raggiungimento del vitalizio mancavano tre mesi, non ha rinunciato» L’ex assessore al Personale della giunta Floris ha attaccato il sindaco per l’affidamento a uno studio romano di un incarico di consulenza per il caso del tunnel di via Roma. «Il regolamento impone una delibera di Giunta per il ricorso all’incarico esterno e voi l’avete fatto con affidamento diretto». A questo ha risposto il capogruppo di Sel Sergio Mascia, sostenendo che Farris vedeva la pagliuzza nell’occhio dell’altro e non la trave nel suo: «Il 13 maggio, a poche ore dal voto, la direzione generale ha affidato un incarico a uno studio legale esterno. Forse eravate così sicuri di vincere e che non ce ne saremmo accorti...». L’ELENCO DEGLI ABBONATI Ma è sullo stadio che Farris ha colpito, sventolando un foglio «firmato dal capo di gabinetto Cicero» con scritti i «41 abbonamenti riservati ai suoi ospiti, compresi alcuni addetti esterni che fanno parte del suo staff». Nel documento sono segnati i nomi delle 41 persone che potevano scegliere di ritirare l’abbonamento offerto dal sindaco per l’accesso alla tribuna del Sant’Elia: solo 13 l’hanno fatto. Il gruppo più consistente è quello degli ex sindaci di Cagliari: Angelo Lai ed Emilio Floris l’hanno ritirato, non hanno usufriuto dell’invito Franco Murtas, Michele Di Martino, Roberto dal Cortivo, Gae - tano Giua e Mariano Delogu. Anche Andrea Florisl’ha ritirato, come Alberto Marchi e l’ex vicesindaco Carlo Porceddu (pietra miliare della Figc). Hanno ritirato l’abbonamento anche il direttore generale del Ctm Ezio Castagna, lo storico Francesco Cesare Casula e il giudice Giampaolo Casula, l’assessore provinciale (ed ex consigliere comunale) Lorenzo Cozzolino, il preside di Giurisprudenza Massimo Deiana, Marisa Di Bernardo, l’avvocato Roberto Di Tucci e il direttore sanitario dell’Asl (ed ex consigliere comunale) Ugo Storelli. CHI NON L’HA RITIRATO Hanno un abbonamento a testa, ma non l’hanno ritirato, i più stretti collaboratori del sindaco: Marco Murgia, Marco Argiolu e Valentina Lo Bianco. Anche i membri dell’ufficio di Gabinetto del Comune non hanno ritirato l’omaggio: Piergiorgio Quartu e Sergio Benedetto Sequi. Non sono passati a prendere l’abbonamento a loro intestato neanche l’ex presidente del Consiglio comunale Sandro Corsini e sua figlia Alessandra Corsini e il funzionario del Comune Antonio Maria Loi. Niente stadio per i magistrati Grazia Corradini e Claudio Gatti. Hanno lasciato al Comune l’abbonamento anche procuratore regionale della Corte dei conti Tommaso Cottone, il presidente del Tar Aldo Ravalli, il generale Claudio Tozzi, il consigliere regionale (ed ex comunale) Carlo Sanjust , il neo presidente dell’Auto - rità portuale Piergiorgio Massidda, il rettore dell’Università Giovanni Melis . Hanno diritto all’abbonamento, ma non l’hanno ritirato, anche Antonio Tidu, il presidente della Camera di commercio Gianca - Deidda, il presidente della ProvinciaGraziano Milia, il sovrintendente dell’Ente lirico Gennaro di Benedetto , Giovanni Battista Tuveri e i vertici della Fiera Gianni Biggio e Benedetto Etzi. M.Z.