VIA GALLURA. Non si fanno concorsi dal 1980 e dal 2012 andranno in pensione 4 delle 7 archiviste
Oggi alle 16 convegno con politici, docenti e studenti delle superiori
Come si sa che il simbolo della Sardegna sono i Quattro mori? È le vicende legate a Sa die de Sa Sardigna si conoscerebbero? Probabilmente no, se non esistessero gli archivi. Nel concreto per rispondere a queste due domande bisogna fare un salto tra via Sonnino e via Gallura, sede dell'Archivio di Stato di Cagliari. Che dopo anni di riduzione del personale e dimezzamento dei servizi all'utenza, ora rischia di chiudere i battenti. «Lo Stato non ha più soldi», spiega la direttrice ad interim dell'Archivio, Anna Pia Bidolli, «e ora taglia quelli che considera rami secchi».
L'IMPORTANZA DEGLI ARCHIVI Il problema è che questi «rami secchi», tanto secchi poi non sono. Per rendersene conto basta entrare nella sala studio dell'Archivio: tra i tanti utenti studenti (specie di storia e architettura), docenti, architetti, avvocati e semplici cittadini. «La sala è sempre piena», sottolinea Sandra Argiolas, una delle archiviste. Il perché lo spiega la direttrice: «Un archivio è connaturato alle esigenze pratiche e quotidiane dell'umanità», spiega, «se il libro è frutto di un lavoro intellettuale, un documento nasce da un'esigenza pratica: devo poter dimostrare che quella casa è mia e solo mia».
LE CAUSE DELLA CHIUSURA L'Archivio chiude per la mancata sostituzione del personale che va in pensione con nuovi assunti. Da quando, nel 1975, fu istituito il ministero dei Beni culturali (da cui dipendono gli archivi), il primo concorso per archivisti fu bandito nel 1980. Da allora non ce n'è stato un altro. E dopo 31 anni gli esperti di documenti, antichi e moderni, stanno andando in pensione. «Nel 2012 ci sarà il grande esodo». In un anno dagli attuali 7 si passerà a 3 e poi a nessuno. Apertura rinviata a data da destinarsi.
GLI ARCHIVISTI Non che non ci siano le professionalità a cui passare il testimone, anzi. A Cagliari è presente una delle 17 scuole d'archivistica, diplomatica e paleografia dello Stivale. Attive nei capoluoghi dei vecchi stati preunitari. «Chiuderà anche quella», spiega Carla Ferrante, presidente dell'Associazione nazionale archivisti italiani.
Oggi alle 16 in via Gallura 2 docenti universitari, studenti delle superiori e delle facoltà, archivisti e il presidente della Provincia, Graziano Milia, e l'assessore comunale alla Cultura, Enrica Puggioni, si incontreranno per cercare una soluzione alla chiusura.
Mario Gottardi