Domani in facoltà di Architettura


Alig'Art non è soltanto una manifestazione che si occupa di riciclo, riuso e, in generale, di un diverso modo di vivere la città. È anche un laboratorio di idee, capace di ospitare esperienze che arrivano da tutto il mondo. Domani, alle 20,20, nel chiostro della facoltà di Architettura (via Santa Croce 59), parte il primo evento PechaKucha della Sardegna. La serata è una maratona della creatività che segue un format creato nel 2003 a Tokyo e che è stato adottato, negli anni, da 430 città di tutto il mondo.
PechaKucha è un luogo di incontro e di confronto per tutti i giovani che, a diversi livelli, lavorano nell'ambito delle creative industries: impegnati, dunque, designer, architetti, grafici, fotografi, ma anche artisti, stilisti, scrittori, fumettisti, musicisti, videomaker, professionisti che si occupano di comunicazione o editoria.
Interessante la formula del progetto: tutti i partecipanti devono seguire un format rigido: presentano il loro lavoro attraverso venti immagini; per ciascuna di queste hanno a disposizione venti secondi (non a caso, l'orario di inizio è fissato per le 20,20). In pratica, per raccontare le loro idee e proposte hanno a disposizione sei minuti e 40.
Assolutamente variegati i temi che verranno trattati nel corso della serata. Grande interesse, per esempio, suscita “Holy peep show” l'intervento delle LucidoSottile che racconterà la cronaca della censura sul loro spettacolo, programmato, nel corso della scorsa estate, all'Orto botanico. Il gruppo “C+C04”, invece, presenta “Riusi-Amo”, progetto di risanamento e riuso di una casa tipica campidanese. Matteo Soddu, dal suo canto, propone “Letterotte”, oggetti di design che aiutano i bambini a imparare la lingua italiana.
Gli altri interventi sono “Barcelona en dos colors”, documentario di Alberto Diana, “Il carbonauta” di Alberto Diana, “Sardinian postcards” di Alessandro Toscano, “E-Chokor”, di Alice Zannoni e Davide Pretto, “Bird watching e ferie d'agosto” del Collettivo Aliment(e)azione, “RecycleBeCycle” del Collettivo Hic Cop Yok, “Destini svelati” di Federica Forti, “Crossing borders” di Ivana Pinna, “Ri-Fabbrica” di Linkinart, “Bancoguerrilla” di Massimiliano Casu, “Meridianionline.org” Matteo Arisci, “20hsocialnetworkd” di Paolo Pisano, Stefano Marongiu, Federica Congiu e la rielaborazione dello Slam. ( mar.co. )