L’aula di via Roma vota le dichiarazioni di inizio mandato al termine di un dibattito che non ha registrato sorprese
CAGLIARI. Sono state approvate ieri sera in Consiglio comunale le dichiarazioni programmatiche presentate nelle scorse settimane dal sindaco Massimo Zedda.
La discussione in Aula era cominciata ieri mattina. Come da copione, la maggioranza ha difeso a spada tratta il piano proposto dal primo cittadino, mentre l’opposizione ha rimarcato, in diversi interventi, gli aspetti critici. Zedda ha ribattuto colpo su colpo alle accuse mosse al documento dal centrodestra, maggioranza in consiglio negli ultimi venti anni.
In mattinata, per la minoranza, era intervenuto anche l’ex candidato sindaco Massimo Fantola e proprio al candidato sindaco per il polo avversario si è rivolto Zedda nella sua replica, rivendicando il diritto a governare per il bene della città ma anche il dovere ad ascoltare tutti i consiglieri per cercare di guidare una nave che «non naviga certo in acque calme. Solo con la partecipazione e il sostegno di tutti il capitano pro-tempore potrà evitare il naufragio e tornare a riprendere il mare sereni».
Dopo le ultime dichiarazioni di Zedda si è passati al voto. Dei 32 presenti hanno votato sì in 19, dieci i voti contrari, tre gli astenuti: lo stesso Zedda, il presidente del consiglio Depau e il consigliere eletto con il Psd’az Paolo Casu. Nel documento presentato in Aula nelle scorse settimane, Zedda aveva parlato dello sviluppo di Cagliari affrontando, tra l’altro, le questioni del rilancio dello stadio di Sant’Elia e la volontà di accelerare sui progetti della metropolitana leggera. Annunciata anche l’istituzione del registro delle unioni civili. Ma non è solo su questi temi che Zedda ha voluto rimarcare la differenza con il metodo di governo precedente. «È tempo di decidere, la città ha già atteso abbastanza. Siamo stati eletti per portare una ventata di aria fresca, nuova e giovane nelle stanze del Comune, e per far crescere tutta la comunità che abbiamo l’onore di rappresentare. I temi - ha detto rivolgendosi ai consiglieri sia di maggioranza che di opposizione - li conoscete. Si tratta solo di applicare il nostro programma, sempre aperto ai contributi di tutti, senza mai tradire il patto con gli elettori».(g.cen.)