Il VERTICE. L’ASSESSORE ORRÙ HA INCONTRATO I NOMADI
Nuove regole per il campo nomadi. Col trasferimento del quartiere rom in altra sede (ancora da individuare), arriveranno anche le nuove norme e saranno molto più severe. Al di là delle consizioni disastrose del campo, sono quattro le problematiche da risolvere: l’assenza dei bimbi dai banchi di scuola, gli sprechi d’acqua e stop ai fumi nocivi e soprattutto alle attività illegali. L’incontro si è tenuto due giorni fa in Prefettura. «È stato molto positivo», ha spiegato l’assessore alle Politiche sociali Susanna Orrù, «anche perché per la prima volta ha partecipato ai colloqui una rappresentanza dei nomadi: quattro persone (tra le quale una donna) rappresentative di entrambi i clan (Ahmetovic e Sulejmanovic, in contrasto tra loro, ndr). Ora si tratta di convincere gli abitanti ad assumersi precise responsabilità in vista del trasferimento. Ne sapremo di più», conclude, «dopo il prossimo incontro». È partito il ragionamento sulle nuove aree,manon c’è ancora nulla di certo. È molto probabile che Ahmetovic e Sulejmanovic vengano separati in due campi differenti. Ma trovare le aree sarà un rebus: secondo gli assistenti sociali relegare i nomadi in una zona isolata e periferica singifica condannarli all’isolamento e favorire attività illecite. Una sistemazione accanto ai rioni cittadini potrebbe suscitare reazioni ostili e comitati di quartiere agguerriti e pronti a scendere in piazza. Insomma, la situazione è complicata. Previsto anche un taglio drastico ai finanziamenti: è probabile che vengano messe a carico dei nomadi le spese per le piccole manutenzioni. Sul finanziamento per il nuovo campo rom (250 mila euro di fondi regionali) incombe la scandenza del 30 ottobre: oltre quel limite è alta la possibilità di perdere i fondi. Il Comune ha avviato trattative con la Regione per prorogare la scadenza al 31 dicembre 2011. Il campo è stato realizzato nel 1995: oggi ospita 147 persone distribuite in 25 piazzole di sosta.