Ma si fa eccezione per Exmà, Ghetto degli Ebrei e Castello di San Michele
CAGLIARI. La delibera della giunta comunale vuole «razionalizzare e mettere a sistema gli spazi definendo per ciascuno le modalità di gestione e la vocazione identitaria. L’amministrazione - precisava la nota del Comune che presentava la delibera - sulla base di uno studio di fattibilità e di sostenibilità, ha deciso di gestire direttamente lo spazio Search, il Palazzo di Città e la Galleria dello Sperone della Passeggiata Coperta». Invece il Comune intende affidare la gestione di vari altri spazi, che sono: la Torre dell’Elefante e quella di San Pancrazio, la cripta di Santa Restituta, la Villa di Tigellio, la Grotta della Vipera, l’ex Vetreria di Pirri, Villa Muscas, il teatro civico di Castello, il piccolo auditorium. Per questi luoghi ci sarà un bando di gara, gli uffici comunali lo stanno preparando. Poi, la Galleria Umberto I della Passeggiata coperta verrà chiusa per ragioni strutturali «attualmente al vaglio degli uffici dei Lavori pubblici». Sugli altri spazi: «Ci sarà un discorso a parte per l’Exmà, il Lazzaretto, il Castello di San Michele, il Ghetto degli Ebrei la cui gestione è affidata fino al 31 dicembre 2012 in linea con l’estensione dei finanziamento regionale che li interessa». Una razionalizzazione è sempre benvenuta, ma gli operatori che lavorano in questi spazi adesso aspettano di sapere se e come potranno andare avanti. In alcuni casi tali operatori ormai vengono identificati con la struttura. La celerità che alcuni chiedono è necessaria soprattutto sui criteri di scelta, le modalità di partecipazione, la valutazione destinata a chi chi già opera nella struttura: l’interesse è vitale.