Rassegna Stampa

Sardegna 24

Comune, stoccata al bilancio l’agenzia Fitch taglia il rating

Fonte: Sardegna 24
11 ottobre 2011

 

Da “A+” a “AA-”: l’outlook cagliaritano è stato rivisto in negativo dalla nota società di valutazione del credito Intanto l’amministrazione ha fermato un altro milione e mezzo di euro per fronteggiare gli eve ntuali rovesci giudiziari

Fitch taglia il rating del Comune: da “AA-” a “A+”. L’outlook è stato rivisto in negativo. La notizia è arrivata nella tarda serata di ieri sera. Il capoluogo è in linea col trend negativo nazionale e quello degli altri comuni italiani: questo almeno è il giudizio di Fitch, la più piccola delle tre grandi agenzie di rating mondiali (le altre sono Moody’s e Standard & Poors). La classificazione è passata da “AA-”, cioè “rating alto, qualità più che buona”, a quella “A+” che indica un “rating medio- alto”. L’abbassamento denuncia maggiori difficoltà economiche dell’amministrazione. Nei prossimi giorni, del resto, la GiuntaZedda dovrà decidere in che modo affrontare il taglio da 31 milioni di euro (il 16% delle spese correnti) effettuato dal Governo. In via Roma intanto la spada di Damocle si chiama debito fuori bilancio. Arriva un ulteriore stop di un milione e mezzo di euro da parte dell’Avvocatura e degli uffici comunali. Tutto per scelte prese in passato che rischiano ora di causare pesanti ricadute sul futuro del Comune. Una situazione esplosiva, ma ancora oscura: perché l’amministrazione non riesce a definire l’esattoammontare dei debiti.Secondo i funzionari del Palazzo ci sarebbe qualche difetto di comunicazione tra l’Avvocatura e il servizio Bilancio e Programmazione. Lo scrive l’amministrazione stessa.Dopola votazione del bilancio, il Comune effettua una verifica per “aggiustare” la manovra sulla base delle emergenze e delle necessità. E nel corso della verifica degli equilibri nel bilancio 2011 è stata fatta la ricognizione. Gli uffici dell’assessore Gabor Pinna hanno messe tre punti nero su bianco: verificato l’inesistenza di debiti fuori bilancio riconosciuti (fino adoggi) e privi di finanziamento, accertato la presenza di debiti segnalati e riconoscibili (e per i quali è in corso il procedimento di riconoscimento e di finanziamento) e infine il punto dolente: la presenza di situazioni debitorie latenti enonancora definite, quelle cioè ancoranon riconosciute dagli uffici. Nel dubbio che possano rivelarsi pericolose per le casse di via Roma, il Comune si premunisce, e cerca la relativa copertura finanziaria. La relazione entra ancora più nello specifico. Il rendiconto dello scorso annometteva in evidenzaunaserie di potenziali debiti riconoscibili, ma non ancora riconosciuti e finanziati. E proprio tenendo conto della presenza di tali passività, il consiglio comunale, approvando il rendiconto 2010, ha vincolato al loro finanziamento, qualora si venissero e realizzare le condizioni per il riconoscimento, una quota importante dei fondi a disposizione. Successivamente, attivando la verifica degli equilibri di bilancio (il momento in cui l’amministrazione “aggiusta” la manovra sulla base delle emergenze e delle nuove priorità) ha chiesto un’ulteriore verifica rispetto alle situazioni “a rischio”. Un’analisi particolare è stata richiesta all’Avvocatura comunale. Sulla base dell’ultima ricognizione è stato definitounelenco di situazioni rischiose che necessitavano di una copertura finanziaria. E cioè: 950 mila dopola sentenza del Tribunale delle acque pubbliche per il risarcimentoagli eredi SardagnaDondina per l’occupazione dei terreni a Monte Urpinu. Poi ci sono i 300 mila euro per la condanna al risarcimento dell’architetto Ginoulhiac per la progettazione e esecuzione dei lavori del Teatro Lirico, 97 mila euro per l’occupazione dei terreni di Massimo Lobina e altri privati per la realizzazione dell’assemediano. Infine i 70 mila per il risarcimento alla ditta Antonio Puddu (sospensione dei lavori per i quali era già stata rilasciata la concessione edilizia) e 36 mila per le infiltrazioni di acqua piovana ai danni di Franco Puddu. Da votare anche le variazioni al bilancio. Minori entrate: 100 mila euro inmenosui diritti sulle affissioni pubbliche, 850 mila euro inmenorispetto alla previsione per l’aggio dovuto al comune dall’attuale gestore della rete del gas, 100 mila per i proventi derivanti dalle piscine comunali, 250 mila euro di maggiore entrata per l’imposta comunale sulla pubblicità. Entrano in casse 200 mila per violazioni al codice della strada per ammende degli anni precedenti e500mila per il recupero delle spese per la demolizione dei “baretti” del Poetto. Ieri intanto l’assessore all’Urbanistica PaoloFrau ha incotrato i rappresentanti dell’ordine degli Ingegneri: «Incontro positivo. I loro suggerimenti coincidono coi nostri programmi».