Ieri mattina in alcuni uffici postali non era possibile restituire il questionario
Manca uno sportello dedicato: pioggia di proteste
Domenica il sito internet era quasi sempre inaccessibile, così come ieri mattina. Se in più aggiungiamo che altri disagi si sono verificati anche alle Poste, dove ci sono state lunghe attese e soprattutto non è stato previsto uno sportello dedicato a chi doveva consegnare il questionario, si può dire che anche nel secondo giorno di consegna del censimento i disservizi non sono mancati.
DISSERVIZI «Sono andato di mattina presto nella filiale di via Fara - spiega Emilio Longu - ma mi hanno detto che non mi potevano prendere il questionario perché non erano pronti a riceverlo. Sono stato costretto a tornare di pomeriggio, questa volta nella sede di piazza del Carmine, dove sto facendo la fila. Quando sono entrato non sapevo neanche che lettera dovevo prendere». In tutte le filiali i dipendenti invitavano i clienti a munirsi sia della P, destinata per le spedizioni, sia la A, che dovrebbe essere utilizzata per le operazioni finanziarie.
L'ISTAT I primi ad ammettere che qualche problema c'è stato sono quelli dell'Istat: «È iniziata la restituzione dei questionari su carta ai 14 mila uffici postali dislocati sul territorio nazionale. Malgrado alcuni disservizi (anch'essi in via di superamento), alle 13 risultano oltre 70 mila plichi restituiti».
LE POSTE Le poste, che non rispondono sul motivo per cui non è stato predisposto uno sportello dedicato alla consegna del questionario, parlano di rallentamenti: «A Cagliari alle 17 erano stati più di 800 i plichi con la documentazione già consegnati agli addetti. Ad eccezione di qualche sporadico rallentamento all'apertura degli uffici, determinato dal massiccio afflusso di persone, le operazioni di accettazione dei questionari procedono ovunque in modo regolare».
LE PROTESTE «Sono qua da mezz'ora - dice Salvatore Fadda, frequentatore della sede di via Tola - tra l'altro in questa struttura le attese sono sempre abbastanza lunghe, è un luogo molto frequentato».
La situazione peggiore, intorno alle 13, era quella all'interno della filiale di via San Benedetto, dove le attese erano epocali. Maurizio Sini, dopo aver provato ad aspettare un po' di tempo, si è arreso: «Andrò con più calma in futuro - dice - rimane il fatto che domenica il sito internet dove poter compilare il questionario online era bloccato, adesso so che neanche alle poste si può fare una cosa veloce. Tra l'altro - protesta - in caso di mancata consegna sono previste delle multe, ma se non siamo messi nelle condizioni di restituirlo cosa ci possiamo fare?» Marco Fadda, anche lui in attesa, ribadisce: «In effetti predisporre uno sportello solo per chi doveva consegnare il censimento sarebbe stata la cosa migliore - afferma - io sto aspettando da un po', male che vada tornerò il pomeriggio».
Piercarlo Cicero