COMUNE. I funzionari valutati per raggiungimento degli obiettivi e comportamento
Pubblicato anche il registro delle assenze negli uffici
È un po' come un ritorno a scuola: valutazioni, punteggi sui «parametri comportamentali» che assomigliano tanto ai voti di condotta, registro delle assenze e delle presenze. Il lavoro dei dirigenti e dei funzionari degli uffici comunali è stato esaminato dal Nucleo di valutazione e, come ordina la Riforma Brunetta, i risultati sono stati pubblicati sul sito internet del Municipio.
LE PAGELLE Il dirigente che nel 2010 è riuscito a raggiungere il punteggio migliore è Mario Delogu, dominus del Corpo di polizia municipale. La valutazione è di 86,29 centesimi, risultato della somma di tre voti: quello per il raggiungimento degli obiettivi del «Piano esecutivo di gestione», cioè il “Peg”, poi quello degli «obiettivi strategici», infine i «parametri comportamentali». Il diretto interessato preferisce non commentare, ma si limita a dire: «Si tratta di punteggi che variano anno per anno, questa volta è andata così e sono contento». Segue a poca distanza (86,04) Maria Vittoria Orrù, dirigente del servizio appalti, e Luisa Mereu, della gestione contabilità (85,94). Nella classifica ci sono ovviamente anche gli alti funzionari andati in pensione di recente, che fino all'anno scorso guidavano gli uffici comunali. È il caso di Paolo Pintor, per anni al comando del servizio Edilizia pubblica 1, ultimo nella graduatoria (78,43 punti), al trentatreesimo posto. Lo seguono i due dirigenti dell'Igiene del suolo, Roberto Mascia (trentaduesimo, con 78,49 punti) e Guglielmo Carletti (trentunesimo con 79,24 punti).
LE PRESENZE Ma sul sito del Comune sono stati pubblicati anche i registri delle presenze, mese per mese. La media di assenze del Comune nel primo semestre del 2011 è del 16,9 per cento. Se è difficile fare una classifica degli uffici, nei registri spicca il primato per due mesi consecutivi del Servizio verde pubblico, dove ad aprile non ha lavorato il 34,31 per cento dei dipendenti, mentre a maggio la percentuale è scesa al 32,05 per cento. Più o meno uno su tre. La maglia nera di giugno invece spetta alle Attività produttive, dove le assenze hanno sfiorato il 26 per cento. L'assessore al Personale Luisa Sassu sottolinea «la differenza tra il concetto di assenza e quello di assenteismo» e aggiunge: «I valori sono riferiti al primo semestre dell'anno, troppo poco per fare una valutazione. Le assenze sono fisiologiche nel mondo del lavoro. Ma non ci deve non ci deve essere un abuso nel ricorso a periodi di malattia e congedi». L'assessore annuncia che presto potrebbe arrivare anche la riorganizzazione della macrostruttura comunale, dopo il recente stop della “riforma” approvata dalla Giunta Floris. «C'è la necessità di procedere rapidamente, ma non frettolosamente».
Michele Ruffi