Nel quartiere rifiuti di ogni genere, anche un bus che doveva essere utilizzato per le riprese del film “Bellas Mariposas”
Da circa tre mesi, di fronte al Lazzaretto di Sant’Elia, ci sono i resti di un pullman bruciato. Intorno, una discarica a cielo aperto: sono presenti resti di computer, ruote di macchine, plastica e rifiuti d’ogni genere. Il pullman, per meglio dire quel che ne resta, doveva essere utilizzato per girare una scena del film “Bellas Mariposas”. Verso fine luglio, ignoti lo hannodato alle fiamme. Fino ad oggi, nessuno ha provveduto alla rimozione dei suoi resti, tanto meno alla pulizia di quell’area. «Presumo che gli uffici comunali abbiano segnalato i resti del pullman a chi di dovere - alla polizia o ai vigili urbani- già ad agosto», esordisce l’assessore ai Servizi Tecnologici con delega ai rifiuti urbani, Pierluigi Leo. «La rimozione non rientra tra le nostre competenze». L’assessore prosegue sostenendo che si deve rispettare un determinato iter. «Iter che deve cominciare con degli accertamenti, i quali devono essere svolti da parte delle autorità competenti. Tanto più in questo caso», prosegue «dal momento in cui noi sappiamo solamente che il pullman doveva essere utilizzato per le riprese di un film, ma non abbiamo nessun altro tipo d’informazione in merito». L’assessore afferma anche che “vi sono svariate autorità preposte a situazioni di questo genere, che operano sul territorio. La carcassa di un pullman bruciato è visibile a tutti, tanto quanto un’automobile che rimane ferma nello stesso posto per svariato tempo. «Tuttavia- continua Leoper quanto mi riguarda posso interessarmi nuovamente di questo caso, visto che l’area tutt’intorno al pullman presenta gravi segni d’incuria. Ci tengo perà a rimarcare il fatto che noinon abbiamo l’autorizzazione alla rimozione. Quest’azione può essere svolta solamente da organi quali polizia o vigili urbani». Il rappresentante della Giunta guidata dal sindaco Massimo Zedda coglie l’occasione per informare su un’iniziativa che partirà a breve, legata alla salvaguardia dell’ambiente. «Tra qualche settimana partiremo con l’isola ecologica mobile. Una volta alla settimana, in un quartiere alla volta- spiega Leo -consentiremo ai cittadini di recarsi presso questo mezzo, portando tutti i rifiuti che dovessero avere difficoltà a smaltire. Ritengo sia un ottimo modo per sensibilizzare la popolazione a proposito della raccolta differenziata. Stileremo un calendario, magari il primo quartiere interessato potrebbe essere proprio quello di Sant’Elia».