Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Boom di adozioni ad agosto ma ancora tanti abbandoni

Fonte: L'Unione Sarda
10 ottobre 2011

Disfarsi dei 4 zampe costa alla società oltre 200 milioni di euro


Sono quasi 90 i cani che quest'estate sono entrati in canile: la maggior parte abbandonati dai proprietari che hanno preferito una vacanza al cucciolo di casa. Solo 12 erano stati smarriti dai padroni: nel giro di pochi giorni sono tornati dalle loro famiglie. Ma ai 90 esemplari arrivati nella struttura di via Po da giugno a settembre bisogna aggiungere tutti quelli recuperati dalle associazioni animaliste, dai privati e i piccoli che sono morti per le strade. «Avere cifre certe è impossibile, ma possiamo confermare di aver trovato in giro parecchi cagnetti e gatti», fanno sapere i volontari che giornalmente accudiscono i randagi che vivono in città. Per tanti animali c'è stato un lieto fine: hanno trovato una famiglia che si occupa delle loro necessità.
BOOM DI ADOZIONI Il boom delle adozioni fortunate in canile è stato nel mese di agosto, potrà sembrare strano, ma proprio nel bel mezzo delle ferie 25 cagliaritani hanno deciso di offrire una cuccia accogliente ad altrettanti esemplari abbandonati da proprietari senza scrupoli. Quattordici quattro zampe hanno, invece, trovato un rifugio sicuro a luglio, otto a giugno e nove a settembre.
I DATI NAZIONALI È arrivato anche qualche dato a livello nazionale riguardante gli abbandoni di cani: sono stati 276 gli automobilisti, individuati e fotografati mentre abbandonavano questa estate il loro amico sulle strade. Le persone che sono state beccate mentre compivano questo ignobile gesto saranno denunciate dall'Associazione italiana difesa animali ed ambiente per il reato di abbandono di animali. La maggior parte delle segnalazioni è avvenuta grazie all'iniziativa “Io l'ho visto 2011”, realizzata da Aidaa in collaborazione con Prontofido e le radio del gruppo Finelco: le fotografie sono state scattate da passanti che hanno poi inviato il tutto direttamente alla centrale operativa.
Che si tratti di Bobbi o Mussi, la cosa certa è che il loro abbandono è una trasgressione punibile dalla legge, che costa alla società italiana più di 200 milioni di euro all'anno e miete circa 4mila vite umane ogni 12 mesi per gli incidenti provocati dai cuccioli vaganti. Ma ancora tanti padroni senza cuore se la cavano senza una multa o senza condanne più gravi.
Francesca Ghezzo