S. AVENDRACE. «Vogliamo una cittadella della cooperazione»
Proposta Asecon per l'ex ortofrutticolo
Trasformare l'ex mercato ortofrutticolo all'ingrosso di viale Monastir nella "Casa delle associazioni di volontariato della città" per creare nuove opportunità per i giovani nel campo del sociale e rivitalizzare la zona degrada tra i rioni di Sant'Avendrace e San Michele.
La proposta arriva dall'Asecon (Amici senza confini). La settimana prossima la presidente Roberta Manca chiederà un incontro con il sindaco Massimo Zedda per ufficializzare la richiesta di utilizzo dello spazio. «Si parla di seimila metri quadri», spiega Manca, «che sono inutilizzati da un anno, cioè da quando il mercato ha cessato di funzionare per trasferirsi a Sestu. Uno spreco di spazio che ci ha indotto a fare richiesta dell'immobile». Sono tante in città le associazioni senza sede e la struttura di viale Monastir le potrebbe ospitare.
«Non è la prima volta che si parla del futuro dell'ex mercato», sottolinea Roberto Copparoni (onlus Amici di Sardegna), «in passato si era ipotizzata la realizzazione di un campo nomadi o l'edificazione di un complesso di palazzine. Noi proponiamo una soluzione diversa che prevede la nascita di una cittadella della cooperazione».
La proposta è sostenuta dalle associazioni che ogni prima domenica del mese si riuniscono in piazza San Cosimo per incontrare i cittadini. «Abbiamo illustrato il progetto al coordinatore della piazza, Sandro Martis (Mani Tese)», spiega Copparoni, «e si è detto favorevole. Assegnare una sede stabile alla "domenica della solidarietà" sarebbe un sogno». La richiesta sarà presentata anche a tutti gli assessorati comunali competenti. (p. l.)