Edilizia
Non solo il Comune può fare a meno della commissione edilizia, ma la soppressione dell'organo municipale annunciata dall'assessore all'Urbanistica Paolo Frau snellirà le procedure delle pratiche presentate in via Nazario Sauro. E che l'eliminazione della commissione sia una scelta giusta lo dice anche Maria Sias, architetto e componente del collegio che negli scorsi anni si è pronunciato sulle concessioni edilizie del Comune. «Con parere non vincolante», ricorda Sias. Come dire che il passaggio, forse, si poteva saltare.
«Ora serve efficienza nel deliberare la modifica del regolamento, che secondo me può essere fatta in un mese. La commissione alla qualità architettonica deve essere snella e supportare il Municipio per i progetti privati ma anche e soprattutto per quelli pubblici, che spesso non hanno dato i risultati sperati». Le pratiche in attesa, tra Piano casa e condono sono oltre 8000. «Basta mettersi d'impegno, anche se c'è poco personale. Ci sono pratiche semplici che si possono evadere subito. In realtà è un problema di metodo: ci sono dirigenti che si sentono troppo importanti e uffici dove le pratiche si fermano. E i cittadini non riescono ad avere in tempi dignitosi un parere per sostituire un infisso o installare una pompa di calore. Ci sono professionisti che fanno ore di fila per nulla».