SANT'ELIA. Il Cagliari calcio contesta le graduatorie del Comune e chiede i danni
Cellino: le aree attorno all'impianto competono a noi
Anche le aree attorno allo stadio Sant'Elia fanno parte della convenzione tra il Cagliari calcio e il Comune? Massimo Cellino sostiene di sì, e con una lettera spedita il 29 settembre e arrivata in Municipio il 3 ottobre scorso chiede al Servizio attività produttive di revocare la graduatoria degli ambulanti che dovrebbero lavorare nei giorni delle partite casalinghe della squadra rossoblù fuori dall'impianto sportivo.
LA LETTERA Secondo la società di viale La Plaia le concessioni temporanee per l'occupazione del suolo pubblico violerebbero gli accordi danneggerebbero il Cagliari: «L'assegnazione ad operatori del commercio che agiscano in concorrenza con la società in aree adiacenti allo stadio è da considerare atto lesivo dei diritti riservati alla Cagliari calcio dalla convenzione per la concessione in uso dell'impianto sportivo tuttora in essere tra le parti».
LA CONTESTAZIONE Per Cellino la graduatoria approvata dal Comune violerebbe l'articolo 26 della convenzione, citato nella lettera: «Con la presente convenzione vengono concessi alla società Cagliari calcio spa tutti i servizi inerenti e connessi allo spettacolo sportivo, all'organizzazione delle manifestazioni e all'utilizzo dell'impianto, intendendo con ciò il servizio di somministrazione di alimenti e bevande, la vendita di tabacchi, giornali, articoli promozionali, merchandising e quant'altro legato all'immagine della produzione dello spettacolo della società Cagliari calcio spa».
IL RISARCIMENTO DANNI Ma c'è un altro aspetto, non meno importante. In questi anni il Comune ha sempre assegnato le aree che circondano il Sant'Elia ai commercianti ambulanti. Sciarpe, bandiere, magliette (spesso taroccate) della squadra rossoblù (e non solo), panini e bibite. Ecco: questo per la società di viale La Plaia è un danno che non può più essere tollerato: «Invitiamo dunque l'amministrazione a revocare gli atti per non aggravare i danni già cagionati». Non solo: Cellino invita il Comune anche a «concordare il risarcimento in contraddittorio».
LA RISPOSTA Il Comune però non arretra neanche di un centimetro: «La convenzione non riguarda le aree esterne allo stadio Sant'Elia», dice l'assessore alle Attività produttive Barbara Argiolas. Quindi domenica prossima gli ambulanti saranno regolarmente attorno all'impianto sportivo e la graduatoria non verrà revocata. «Il Comune ha sempre dato in concessione temporanea gli spazi che circondano lo stadio. Questo, da quello che mi dicono i dirigenti comunali è successo gli anni scorsi e anche in questo campionato. Insomma: è la prima volta che il Cagliari ci fa richieste simili. Ma di certo non ritireremo le graduatorie, la società sportiva ha voce in capitolo solo per quello che succede all'interno del Sant'Elia».
LE TRATTATIVE Nei prossimi giorni, forse già oggi, gli uffici comunali risponderanno a Cellino. Ma il tenore della lettera non lascerà certamente spazio alla possibilità di una revoca delle concessioni agli ambulanti. E allora? Comune e Cagliari avranno meno di una settimana per trattare, prima della prossima sfida in casa della squadra rossoblù.
Michele Ruffi