Raccolte cento firme, presto la proposta ufficiale
CAGLIARI. Una piazza, uno spazio panoramico della città, intitolato a Ernesto Guevara de la Serna, il grande guerrigliero protagonista della rivoluzione cubana. L’idea è di Gianfranco Carboni, l’ex presidente della circoscrizione centro storico. Idea non nuovissima, perchè lo stesso Carboni la propose nel 2007 all’allora assessore con delega alla toponomastica Edoardo Usai: «Ricorreva il quarantennale della morte del Che, in Bolivia - spiega Carboni - e mi sembrò il momento giusto per dedicargli una strada o una piazza della città. Ma Usai non fu d’accordo...». Sono passati quattro anni e insieme a Usai se n’è andata l’intera amministrazione di centrodestra, che certo non nutriva simpatie storiche per un’icona della libertà come Guevara. Ora le condizioni politiche sembrano più propizie: «Le norme dicono che per presentare formalmente la proposta servono cento firme di cittadini - spiega l’ex presidente del centro storico - e io ne ho raccolto già molte di più, comprese quelle di cagliaritani noti e di consiglieri comunali. A giorni presenterò l’incartamento all’amministrazione e aspetterò la risposta».
Carboni ha individuato lo spazio da dedicare al Che: è la piazza che si trova sul sovrappasso dell’Apcoa, praticamente sul parcheggio. E’ un sito attualmente orrendo, deturpato dall’incessante attività degli imbrattatori. Ma rimesso in sesto potrebbe diventare una terrazza frequentabile: «Serve un intervento di ripristino e di pulizia - avverte Carboni - che si potrebbe realizzare insieme all’intitolazione dello spazio a Guevara». Resterebbe il problema di come qualificare il medico argentino che aderì alla causa di Castro e si unì alle forze popolari sulla Sierra Maestra: «Io lo definirei idealista - è il parere di Carboni - perchè ha portato nel mondo l’idea della libertà. Ma sulla targa potremmo scrivere idealista rivoluzionario, perchè questo fu Che Guevara e come tale va ricordato». La parola al sindaco Massimo Zedda, alla fine sarà lui a decidere. (m.l)