Mozione di Sel per cittadinanza e voto. All’orizzonte un organismo di rappresentanza degli stranieri
Sono circa 5.600 gli stranieri residentiaCagliari. Il loro numero che è andato crescendo negli anni. In base a questi dati, il Gruppo consiliare in Comune di Sinistra ecologia e libertà (Sel) ha, perciò, presentatounamozionechechiedeal Sindaco ed alla Giunta di «tutelare in ogni ambito l’uguaglianza tra persone di origine straniera e italiana ». Sel chiede al Consiglio comunale di aderire al manifesto «L'Italiasonoanch'io», ilmanifesto che, attraversounaraccolta di firme porti ad una proposta di legge che riformi la normativa sulla cittadinanza, garantendo anche ai migranti il diritto di voto nelle consultazioni locali. L’idea è di aggiornare i concetti di nazione e nazionalità sulla base del senso di appartenenza ad unacomunità,apercorsi condivisi di studio, di lavoro e di vita. La mozione è stata illustrata ieri mattina dal capogruppo Sel, SergioMascia, edalconsigliereSebastiano Dessì. «Molti immigrati - haspiegatoMascia-hannomanifestato, attraversountasso dipartecipazionemoltoalto al voto alle ultime primarie, di essere radicati nella città». Perciò, Sel chiede che venga istituita quanto prima anche una Consulta degli immigrati in città, che faccia “ponte” fra Amministrazione e cittadini stranieri. Il progetto è quello di coinvolgereassociazioni,sindacati e gli stessi immigrati. «Una Consultachesarànondinominati, madi eletti. Sarebbe una svoltastorica -haprecisatoDessì-importante per la nostra comunità cheregistra soprattuttonegli ultimi 25-30 anni una crescente immigrazione ». Secondo i dati Istat 2010, dei 5600 stranieri cagliaritani, la maggior parte proviene dalle Filippine (1,217), seguono gli ucraini (757) ed i cinesi (613). Aumentano di anno in anno gli africani, soprattutto senegalesi (568) e i cittadini provenienti da paesi islamici, Bangladesh (222) ePakistan(154)in primis.InProvincia, invece, i più numerosi rimangonoirumeni( 1.538), seguitianche quidafilippini e ucraini. Carlo Poddighe