CRIMINALITÀ. Separatore antisfondamento e video sorveglianza nei taxi
Un tassista: grossi problemi per chi fa i turni di notte
Vedi tutte le 2 foto
Il timore di subire aggressioni costringe i tassisti a correre ai ripari col separatore antisfondamento tra guidatore e passeggero. Un po' come a New York.
Nonostante in città il tasso di criminalità sia basso rispetto a Napoli, Roma o Milano, le aggressioni notturne sarebbero comunque frequenti. Da qui la decisione di munirsi del guscio di protezione. Il primo taxi dotato di pannello separatore è entrato in servizio ieri sera. Al volante Andrea Corda, della cooperativa 4 Mori. «Cinque anni fa subii un'aggressione, da allora ho sempre desiderato proteggermi meglio».
Ieri il sogno si è avverato. «Il problema delle aggressioni esiste anche da noi, specialmente per chi, come me, fa il turno di notte». Sulla vettura è stato montato anche il nuovo sistema di video sorveglianza “Mdvr-TaxiV2” (registrazione audio-video interna ed esterna con supporto Gps) commercializzato dalla cagliaritana Hi-Tech Srl al prezzo di 1.800 euro.
La presentazione ieri mattina nella sede della concessionaria d'auto Nuova Special Car, in presenza di Simonetta Farci (Hi-Tech), Andrea Dettori (Scudo Italia, ditta produttrice del separatore in policarbonato da 6 millimetri) e Francesco Piras (responsabile marketing Nuova Special Car). (p.l.)