Rassegna Stampa

Sardegna 24

L’invasione dei politici nominati dalla giunta

Fonte: Sardegna 24
5 ottobre 2011

 

La competenza messa spesso da parte per fare spazio ad ex assessori, segretari di partito che perdono le elezioni, consiglieri comunali e liberi professionisti vicini a Ugo Cappellacci

In una ipotetica classifica sulla più alta concentrazione di politici inununico Cda, probabilmente la palma d’oro andrebbe all’Agenzia regionale per l’edilizia abitativa.E dunque: si parte con l’ex consigliere regionale Vittorio Randazzo (Udc), affiancato dall’ex sindaco di Cabras ed ex segretario del Psd’Az Efisio Trincas, primo dei non eletti in consiglio regionale alle consultazioni del 2009. Si va avanti poi con l’ex sindaco di Viddalba Agostino Mario Ara e si chiude con Luciano Collu, che per accettare la nomina di Cappellacci abbandona la poltrona di assessore al Patrimonio del comune di Cagliari, con l’ultima giunta Floris. Per tutti, uno stipendio lordo mensile di 3.509 euro, oltre a un gettone di presenza di 103 euro a seduta. In totale, si parla di 266mila euro l’anno, con 78mila riservati al presidente, ovvero Giorgio Sangiorgi. Chiude la lista Giovanni Maria Achenza, l’ex city manager del comune di Olbia quando la poltrona del primo cittadino era occupata dall’attuale coordinatore regionale del Pdl Settimo Nizzi. Difficile capire quanto incassa Achenza, ma si parla di almeno 120mila euro l’anno. SardegnaIt.La società varata sotto la giunta Soru per operare nel campo dell’innovazione tecnologica è oggi presieduta da un geometra. Si tratta di Francesco Magi, nipote dell’ex presidente della Regione Franco Rais. Nonostante la giovane età, 36 anni, Magi può vantare un curriculum politico notevole: eletto ai primi del 2000 consigliere comunale a Capoterra nelle fila del centrosinistra, nel 2006 passa a Forza Italia e riapproda in aula. L’ultimo cambio di casacca alle ultime comunali, quando viene eletto con il Psd’Az. Un curriculum che però non sembra quello richiesto dallenormeche regolano la presidenza di Sardegna It, appannaggio di professionisti «in possesso di specifici e documentati requisiti, coerenti rispetto alle funzionida svolgere ed attestanti qualificata esperienza professionale o attività di amministrazione o direzione tecnica o amministrativa in enti e strutture pubbliche o private di media o grande dimensione». NelCdafigurano anche Marcello Barone e un fedelissimo di Cappellacci, l’avvocato Natale Ditel. Per l’amministratore delegato è previsto un compenso di 130mila euro lordi, mentre Magi e Ditel incassano fino al 30% dell’indennità di Barone, dunque un massimo di 3.300 euro lordi al mese. Agris e Laore.Acapo della struttura che si occupa di ricerca e innovazione in agricoltura c’è il commissario Efisio Floris, cugino dell’assessore regionale al Personale Mario che solo pochi mesi fa portò in Aula un testo che, per la nomina del direttore generale dell’ente, la cancellazione dei requisiti di alta professionalità: l’operazione saltò e saltò pure la nomina definitiva di Efisio Floris, indagato dalla procura di Sassari per concussione e intralcio alla giustizia. Il compenso? Intorno ai 120mila euro lordi l’anno. Laore invece può contare sull’esperienza politica diAntonello Usai, notabile dell’Udc, già presidente del Parco di Porto Conte e consigliere comunale ad Alghero. L’Osservatorio economico. Prima che venisse soppresso, nel febbraio scorso, l’Osservatorio era guidato da un professionista esterno all’amministrazione, Mariano Mariani, con trattamento economico pari a 140mila euro lordi annui. Liquidata l’agenzia, Mariani è stato nominato commissario straordinario a Olbia, è stato iscritto nel registro degli indagati con il presidente Cappellacci per la questione “ex-Ila” e oggi risulta uno dei cinque dirigenti senza ufficio della Regione, assegnato alla direzione generale della presidenza. Enas. Il commissario straordinario è stato nominato poche settimane fa: si tratta del biologo Davide Galantuomo, già sindaco di Quartu in quota Forza Italia, poi passato tra le fila del Movimento per le autonomie al fianco del sindaco di Castelsardo e consigliere regionaleFranco Cuccureddu. Il compenso?È compreso nei 188mila euro destinati al Cda. Sardegna Ricerche. Il consorzio, collegato anche a Fase 1 (ricerca in medicina) e Porto Conto ricerche, è presieduto dall’immobiliarista Ketty Corona, figlia del noto Armandino ed ex assessore agli Affari generali della prima giunta Cappellacci. Stipendio intorno ai 100mila euro. Agenzia del lavoro. Il direttore è il professionista Stefano Tunis, componente della segreteria provinciale Pdl. In questo caso lanomina- è bene ricordarlo - arriva dopounacomparazione tra i diversi curricula presentati. Sfirs.La“finanziaria regionale” è guidata da Antonio Tilocca, considerato uomo molto vicino al governatore. Il compenso: 142mila euro.