Forum dei sindaci del Cagliaritano: di corsa verso il piano strategico intercomunale. Presto il sì delle assemblee civiche
Accelerano i lavori per il Piano strategico intercomunale dell’Area vasta. Ieri a Cagliari (Comune capofila) si è riunito il Forum dei sindaci dei sedici centri coinvolti. C’è infatti poco tempo per definire una volta per tutte le linee guida da presentare alla Regione e usufruire quindi dei fondi del Por in 2007 – 2013, in scadenza tra poco più di un anno e di cui finora è stato speso solo il trenta per cento. Un treno impossibile da perdere dunque, per questo tutti hanno concordato sulla necessità della massima compattezza e condivisione. Sul piatto ci sono alcuni temi caldi, fondamentali per uno sviluppo coeso del territorio: dal trasporto pubblico, all’ambiente nella sua doppia veste di bene da tutelare edi risorsa da valorizzare (anche a fini turistici e quindi economici) fino al necessario miglioramento e sviluppo dei servizi. Il sindaco di Quartu Sant’Elena,MauroContini, valuta positivamente l’incontro e evidenzia che comunicazione e viabilità sono il punto di partenza principale per creare una reale connessione con tutta l’Area: «Entro la fine di questo mese illustreremo le proposte nei nostri Consigli comunali », aggiunge. Anche per Gian Franco Cappai, sindaco di Selargius, l’esito della riunione è sicuramente positivo: «Si è discusso dell’approvazione delle Linee guida del Piano che sono prettamente di carattere generale – chiarisce evidenziando anche altri aspetti importanti per i Comuni coinvolti- oltre alle importanti questioni della mobilità e della residenzialità c’è il tema dell’assetto idrogeologico del territorio». Il primo cittadino evidenzia a questo proposito gli impegni presi a suo tempo dalla Regione: «Si tratta di una questione urgentissima che deve essere portata al più presto nel tavolo di confronto con l’amministrazione regionale».Comeconferma lo stesso Cappai le Linee guida saranno presentate in Regione a novembre. Prima ci dovrà essere il passaggio nei Consigli comunali ma dovranno anche essere coinvolte le associazioni di categoria, i sindacati e le varie parti sociali. Unanota polemica arriva invece dal sindaco di Monserrato Gianni Argiolas che si sofferma invece su un concetto di area vasta in cui tutti i soggetti in gioco devono essere considerati con pari dignità. Il riferimento non è solo all’incontro di ieri ma soprattutto alle recenti notizie sul passaggio al Comune di Cagliari di alcuni edifici e strutture oggi gestiti dall’Università, in particolare l’ospedale San Giovanni di Dio i cui reparti vengono progressivamente trasferiti nella cittadella di Monserrato e l’Orto Botanico anch’esso in via di trasferimento nel Comune dell’hinterland. «Per la disponibilità che la nostra amministrazione offre ci deve essere un ritorno in termini di servizi», chiarisce ricordando la pioggia di finanziamenti arrivati di recente all’Ateneo cagliaritano. Per queste ragioni Argiolas ha chiesto il coinvolgimento dell’Università nel tavolo di discussione sul Piano strategico dell’Area vasta. Il sindaco ricorda anche che è in attesa di una risposta da parte del rettore Giovanni Melis sul destino dell’edificio ex Cries destinato originariamente alla Facoltà di Odontoiatria e per il quale esiste ancora un partnernariato con l’istituzione universitaria.