Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Il forum Corsa per non perdere il treno

Fonte: Sardegna Quotidiano
5 ottobre 2011

 

 

Metro, strade e piste ciclabili. La Regione mette fretta all’Area vasta per non perdere i fondi. Ieri mattina c’è stato il secondo incontro del forum dei sindaci di 16 Comuni guidato dal nuovo sindaco di Cagliari. Massimo Zedda è capofila del raggruppamento che va dal Comune di Pula a quello di Sinnai. «Rappresentiamo un terzo dei cittadini sardi - spiega il primo cittadino di Quartu Mauro Contini - il forum è uno strumento utile per dialogare insieme senza campanilismi, perché gli interventi più importanti ormai vanno valutati nell’ottica intercomunale». I 16 sindaci, con la partecipazione della Provincia, stanno valutando gli interventi da sottoporre all’attenzione della Regione per poter usufruire in tempo dei fondi Por per il periodo 2007- 2013. C’è solo un anno e mezzo di tempo e le idee non sono ancora chiare. Ieri sono stati trattati gli argomenti principali che interessano l’Area vasta e si è deciso di fare un nuovo incontro entro la fine del mese. Alla prossima riunione parteciperanno tutti gli attori presenti nel territorio, dalla Camera di commercio all’Università passando per Ctm e sindacati. Saranno definite le linee guida da presentare a novembre alla Regione, così scatterà la programmazione vera e propria. Con tutti i tagli che subiscono gli enti locali non è consigliabile perdere i finanziamenti europei. «È l’ultimo treno per i fondi europei e non possiamo perderlo - commenta Graziano Milia, presidente della Provincia - la prossima volta i finanziamenti saranno molti meno, dobbiamo dare risposte celeri». I trasporti sono uno dei temi trattati al forum, così come l’housing sociale e le piste ciclabili. Ieri mattina si è discusso del fatto che tipi di interventi come le piste ciclabili devono essere programmati su vasta scala. Non si può arrivare a gestioni miopi come quella del Poetto, dove la parte quartese era stata stravolta e ha preso una piega, che nulla ha in comune con la parte cagliaritana del litorale.

IL FUTURO DELLA METRO Uno dei temi cruciali trattati ieri è lo sviluppo della Metro. Il sindaco di Cagliari ha ribadito, nelle sue dichiarazioni programmatiche, che i sei chilometri e mezzo che percorre soddisfano le richieste di 5.600 passeggeri algiorno. L’obiettivo di Zedda è che entro la fine del mandato il tragitto sarà lungo il doppio e gli utenti saranno triplicati. Ma la Metro è un interesse comune per buona parte dei Comuni del forum. «Della Metro non si può parlare in eterno - commenta Milia - quando ero sindaco di Quartu si discuteva già su come farla, bisogna andare avanti, altrimenti addio finanziamenti ». Un passo concreto l’ha fatto la Giunta regionale nei giorni scorsi che, sempre nell’ambito dei fondi Por Fesr ha rimodulato gli interventi previsti destinando 5 milioni alla Metro. Anche se non sarò nel senso che intendeva Zedda, la Metro sarà raddoppiata perché partiranno i lavori per attivare il doppio binario nel tratto Gennari-Caracalla della linea (l’unica esistente) Repubblica-Gottardo. Il doppio binario c’è già, gli spazi sono già dell’Arst e non ci sarà bisogno di esprori: il doppio binario permetterà tempi di attesa molto più brevi. M.Z.

IL VERTICE L‘ACCORDO TRA I SEDICI COMUNI

L’area vasta di Cagliari è composta da 16 Comuni (Assemini, Cagliari, Capoterra, Decimomannu, Elmas, Maracalagonis, Monserrato, Pula, Quartu, Quartucciu, Sarroch, Selargius, Sestu, Settimo San Pietro, Sinnai, Villa San Pietro) e dalla Provinciai. Il forum dei sindaci sta elaborando il Piano strategico intercomunale che sarà presentato alla Regione, che gestisce i fondi stanziati dall’Europa nell’ambito del Por Fesr 2007-2013. Dei fondi a disposizione soltanto il 30 per cento è stato già speso e la scadenza è tra un anno e mezzo. Solo che negli utlimi due anni sono cambiati molti dei sedici sindaci, capoluogo compreso. Zedda ha accolto l’invito della Regione e ieri ha convocato la seconda riunione dal suo insediamento. La prossima seduta sarà entro fine mese e parteciperanno anche sindacati, Università, Ctm, Arst, Camera di commercio, Sogaer e Autorità portuale. Per preparare linee guida dettagliate e condivise da presentare alla Regione nell’incontro che ci sarà a novembre.