Incontro dei lavoratori col primo cittadino e il soprintendente
CAGLIARI. I sindacati non sono affatto tranquilli: «Noi abbiamo forti perplessità per come si sta procedendo sulla soluzione dei debiti del teatro lirico», sottolinea Annalisa Pittiu, della Cisl e dipendente dell’ente. L’altro ieri i rappresentanti dei lavoratori si sono incontrati col sindaco Massimo Zedda (che è presidente della Fondazione del lirico) e il soprintendente Gennaro Di Benedetto. «Noi pensavamo - spiega Pittiu - che ci venisse presentato un piano industraile, ma così non è stato». Nell’ultimo vertice fatto alla Regione dal primo cittadino Zedda, l’assessore alla Cultura Sergio Milia aveva precisato che la Regione avrebbe fatto da garante con le banche in cambio di un preciso piano industriale.
Ma le questioni si stanno complicando: «In questa situazione si ipotizza di contrarre un mutuo con un istituto di credito e le cifre di cui si parla sono 12, 15 e 18 milioni». Ma chi dovrebbe prestare i soldi (in questo caso il Banco di Sardegna) chiede una fidejussione dalla Regione come garanzia per la rateazione. «Solo che in questo caso le cifre variano - continua Pittiu - anche a seconda che si tratti di un mutuo decennale o ventennale, ad esempio». In questo momento il piatto piange di circa 25 milioni, «ma i soldi più urgenti sono quelli legati al debito di cinque milioni con le banche e ai quattro per le forniture». Queste ultime assieme ai cast non vengono pagate dal 2009 e sono già arrivate le ingiunzioni di pagamento. Durante l’incontro il sindaco ha precisato che le voci di tagli agli stipendi non hanno fondamento: «Conterà il risultato finale». Poi, sottolinea Pittiu, ci «sono alcune questioni non chiare del bilancio ed è per questo che avremo a giorni un altro incontro». (r.p.)