CAGLIARI. Alla biblioteca MEM va in scena “Burresk” mostra interattiva di Luca Troja. Destinata a stupire
Fotografie che scorrono su ventiquattro monitor installati sul soffitto di un locale. Immaginida guardare a naso all’insù con in mano un aperitivo o mentre si sfoglia il menù del ristorante “I sette vizi”, all’interno della Mediateca comunale di via Pola a Cagliari. È “Burresk, scenografia diuna tempesta”, la personale di fotografie digitali di Luca Troja, pittore cagliaritano che da tempo ha scelto Colonia, in Germania, come sua seconda patria. Ventiquattro scatti a colori esposti da ieri e fino al 18 ottobre per rappresentare lo sgomento dell’uomo di fronte alla tempesta. Immagini catturate tra Giorgino e Sant’Elia, per mostrare gli intensi stati d’animo dell’essere umano, utilizzando come metafora la forza invisibile ed impetuosa della natura. Lampi che squarciano il cielo, il mare agitato dalle onde, il vento che sferza alberi e cose, barche tirate a secco sul bagnasciuga sullo sfondo di un mare in tempesta, caratteristica delle sue immagini digitali è la totale assenza delle tonalità di grigio. Luca Troja le sostituisce ridando con l’aiuto di adatti programmi di ritocco fotografico altre gamme di colori. Colori estranei al maltempo per esorcizzare paure ancestrali di temporali e notti di tempesta. «La mostra - ha spiegato Luca Troja - nonè soltantounconfronto metaforico tra le emozioni e la tempesta maè anche una proposta divulgativa al fine di far conoscere due aree “discriminate” della città: Sant’Elia e Giorgino, mettendo in risalto il fascino di questi paradisi terrestri, oramai occultati dalla critica negativa della società contemporanea ». Perché ha scelto la Mediateca delMediterraneo? Spazio, luce, trasparenza sono elementi chiave della mostra e sono anche le caratteristiche architettoniche di questa struttura. Questo favoloso connubio fa si che la Mediateca, grazie al suo ruolo di polo culturale e innovativo diventi un luogo ideale per “Burresk”. Foto da ammirare seduti a cena. Già, il pubblico potrà così fruire di una straordinaria mostra interattiva dedicata allo stupore e alle interconnessioni sensoriali, vista e gusto infatti si intrecciano in questa esposizione. Del resto le tempeste partonodal cielo, qualemodosarebbe migliore per apprezzarle? Parliamo della scenografia. La scenografia comprende due barchedapescatore, diecinasse,due ceste e due cumuli di reti che verranno posizionati ai due ingressi della Mem. La mostra vanta la collaborazione della cooperativa pescatori di Sant’Elia per il materiale scenografico e della compagnia delle Lucido Sottile, che l’ha presentata in qualità di madrina dell’evento. Per Luca Troja, artista trentacinquenne, la fotografia non è comunque l’unica passione. Èinfatti anche istruttore di Pilates, la disciplina che abbina antichi insegnamenti orientali alle più moderne tecniche di controllo della postura e del respiro. «Questa tecnica mi aiuta nel campo artistico - spiega Troja - perché mi dà la possibilità di sondare i miei stati d’animo e le mie emozioni e tradurle in immagini». M. G. Marilotti