Nulla muore, tutto si rigenera. Niente si butta, ma ritrova nuova vita sotto altre forme. Costruire, inventare, creare e ricreare da ciò che di solito non si usa più, ancora scarti e immondizia che diventano arte. Il Festival Alig'Art ritorna quest'anno a Cagliari dal 7 al 15 ottobre 2011 nel quartiere storico di Castello, negli spazi del Ghetto, del Liceo Artistico, della Facoltà di Architettura e del club Muzak. Compie un anno e diventa un evento autonomo, che quest’anno punta la rotta sull’abitare sostenibile. Abitare nel senso di risiedere, ma anche di condividere spazi comuni, relazioni e affetti. Una rassegna che vuole offrire spunti di riflessione sui problemi legati alla produzione di rifiuti e sulla possibilità di regalare loro una seconda chance. Così Castello farà da sfondo a mostre, laboratori, arredi urbani, incontri, conferenze e pratiche virtuose. L'“aliga” è ancora protagonista della manifestazione curata dall'associazione Sustainable Happiness, Sh, che per l'edizione 2011 ha richiamato artisti da tutta Italia. «Abbiamo pensato che questo fosse il momento di agire, di metterci in moto per cambiare e innescare un risveglio delle coscienze sul tema dell’ambiente e del riciclo», spiega Margherita Zanardi di Sh. Il Ghetto ospita l’Expo (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20 e la domenica dalle 9 alle 13 – ingresso gratuito), con le opere di artisti e appassionati nate dal riciclo di materiali di uso quotidiano o di scarto. In mostra le visioni oniriche di Federico Carta, la ricerca portata avanti da Raffaele De Martino e il suo studio ZUD a Napoli , gli abiti geografici di Elvezia Allari di Vicenza, le fotografie del campano Ico Gasparri e l'installazione dell'artista e coreografo Alessandro Carboni. Una mostra nella mostra è curata dall’Associazione Amanda che presenta “Manifesto, quindi abito”, con le installazioni di Giorgia Atzeni, Serena Piccinini e Cecilia Viganò e un percorso fotografico che racconterà orti urbani, giardini condivisi e operazioni di guerrilla gardening nelle città di Settimo San Pietro(CA), Roma, Napoli, Torino.
OBIETTIVO IMPORTANTE L’obiettivo di Alig’Art è importante: contribuire al cambiamento delle mentalità e delle pratiche, a tutti i livelli, dai cittadini alle istituzioni. Una sfida che viene accolta dall’a m m i n istrazione comunale. «Siamo contenti di ospitare la manifestazione al Ghetto », afferma Enrica Puggioni, assessore comunale alla Cultura, «bisogna rivedere il modello di città e il tessuto urbano, e questa è una sfida culturale di grande livello. Eventi come questo, coniugando pratica e teoria, possono indicare una linea per ripensare lo spazio e i luoghi». Dello stesso avviso il collega dell’urbanistica Paolo Frau: «I temi su cui invitare alla riflessione sono gli stessi dell’amministrazione, il metodo della condivisione e della partecipazione è assolutamente da condividere». Oltre all’Expo, un fitto ciclo di incontri che vedrà protagonisti Carlo Cellamare dell’Università Sapienza di Roma, che tratterà di pratiche dell'abitare sostenibile e Alessia Ferretti che esplorerà i luoghi di scarto urbani; Giorgio Spiga e il progetto “Il bosco che vorrei”; una breve lezione circa la gestione sostenibile delle foreste sarde a cura di Marcello Airi dell'Ente Foreste Sardegna. Innovazione e tradizione col seminario “A rchitettura in terra cruda” di Maddalena Achenza dell'Università di Cagliari e un focus sugli orti urbani con Paolo Erasmo. Si parlerà poi di “Ur ba n ismo de guerrilla” con Massimiliano Casu del collettivo Todo por la praxi - Madrid; “Colore e identità” insieme a Daniele Spiga e Manuela Serra di Officine Vida- San Sperate (CA) e gli Ingegneri senza frontiere con “Una seconda vita dei computer”. Infine i laboratori: dal riutilizzo delle bottiglie in Pet (Made in trash) al Riciclo sonoro con Michele Sarti, dalle tecniche di riuso della carta con Ottavia Pietropoli alla creazione di un tessuto attraverso il riutilizzo di scampoli di scarto con Salvatore Aresu fino alla realizzazione di elementi d’arredamento in cartone a cura di Michele Casanova. Al Club Muzak si presenteranno il libro di Andrea Mameli “Manuale di sopravvivenza energetica” e “Abitare in tempo di crisi” di Matteo Buccoli con musica e dj set. Francesca Cardia